MA NON E’ UNA FESTA (2008) Dedicata a mia madre e a tutte le donne incastrate in una vita che ALTRI hanno scelto e deciso per loro. Si tratta di un’installazione pensata per la Biblioteca Sicilia in cui ho ripercorso la vicenda della Giornata della Donna attraverso parole-chiave collegate alla condizione femminile e all’impegno che le donne hanno dimostrato nei diversi momenti storici, parole fortemente evocative in modo che chi legge sia chiamata/o a farsi domande e ad assumere un ruolo attivo. Molto emozionante è stato usare l’ago e il filo, due oggetti umili, in passato legati al mondo femminile del cucito, attività che richiede estrema pazienza – virtù “femminile” per eccellenza nella tradizionale divisione dei ruoli – e di conseguenza delle caratteristiche della personalità. Poi ho usato l’inchiostro e la macchina da scrivere a esprimere la graduale evoluzione nel supporto della scrittura ma al tempo stesso la graduale emancipazione della donna che attraverso l’istruzione ha iniziato a uscire dall’ombra e a comparire sempre più nell’universo luminoso del pensiero, tradizionalmente considerato “ maschile”. Infine ho usato il computer, il signore incontrastato del nostro tempo a significare un’auspicabile parità della donna nel mondo contemporaneo. BMN
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