Comunicato
stampa
L'ORÉAL
E UNESCO :
PER L'AFFERMAZIONE DELLE LE DONNE SCIENZIATO NEL MONDO
LAUREE
E BORSE " FOR WOMEN IN SCIENCE " 2004
Cinque eminenti
ricercatrici di levatura internazionale sono laureate L'ORÉAL-UNESCO
a riconoscimento del loro contributo scientifico.
Quindici giovani donne di tutto il mondo, dal talento promettente e futuri
leader della ricerca, ricevono una Borsa per condurre progetti di ricerca.Parigi,
8 marzo - L'ORÉAL e UNESCO hanno annunciato oggi i nomi di cinque
Laureate, una per continente, e di quindici Borsiste che riceveranno i
premi e le borse 2004
FOR WOMEN IN SCIENCE questa settimana a Parigi. La partnership
L'ORÉAL-UNESCO FOR WOMEN IN SCIENCE, quest'anno alla sua sesta
edizione, è un esempio unico della collaborazione tra un'istituzione
intergovernativa e una azienda privata, al fine di ricompensare alcune
ricercatrici per i loro lavori eccezionali e di mettere in luce le donne
scienziato in generale. Dalla creazione del programma nel 1998, 91 scienziate,
provenienti da 45 paesi hanno visto riconosciute le proprie scoperte o
sono state incoraggiate a proseguire le loro carriere scientifiche.Le Laureate
dei Premi 2004 L'ORÉAL-UNESCO, che lavorano in tutti i settori
delle Scienze della Vita, dalla biologia cellulare all'immunologia e alla
prevenzione delle malattie, sono state scelte per i loro lavori innovatori
e per i loro contributi al progresso della scienza. Ogni Laureata riceverà
100.000 dollari. Le candidate
ai Premi L'ORÉAL-UNESCO sono state nominate da oltre 800 scienziati
di tutto il mondo. Le Laureate 2004 sono state selezionate da una giuria
internazionale composta da 15 eminenti membri della comunità scientifica
mondiale, presieduta da Christian de Duve, Premio Nobel della Medicina
e Presidente Fondatore dei Premi. Quest'anno
le Laureate, una per continente, autrici di diverse scoperte scientifiche,
le cellule-T, la produttività agricola, le neuroscienze, la genetica
o le malattie parassitarie sono:
· Africa - Jennifer Thomson (Sudafrica) :
" Per lo sviluppo delle piante transgeniche resistenti alle infezioni
virali, alla siccità e ad altri rischi ".
· America latina - Lucia Mendonça
Previato (Brasile) : " Per aver fatto progredire la comprensione,
il trattamento e la prevenzione della malattia di Chagas ".
· America del Nord - Philippa Marrack (Stati-Uniti)
: " Per la caratterizzazione delle funzioni dei linfociti T nell'immunità
e per la scoperta dei superantigeni ".
· Asia / Pacifico - Nancy Ip (Cina) : "
Per le sue scoperte relative al controllo molecolare della crescita, della
differenziazione e della formazione di sinapsi nel sistema nervoso ".
· Europa - Christine Petit (Francia) : "
Per aver chiarito le basi molecolari e cellulari della sordità
e di altri deficit sensoriali ereditari, nell'uomo ".Esiste un
disequilibrio di lunga data tra gli uomini e le donne nella ricerca scientifica.
Non solo le donne sono ancora rappresentate inadeguatamente nelle professioni
scientifiche, ma quelle che riescono a fare carriera nelle scienze beneficiano
di minor sostegno e minori occasioni di evoluzione di carriera rispetto
ai colleghi uomini. Questo può condurre ad una gran perdita di
valore per la società civile.·
Secondo il Rapporto Greenfield 2002 (commissionato dal governo britannico),
in tutti i paesi, le donne detengono meno del 10% delle posizioni scientifiche
di rilievo.
· Nel 2001, un gruppo di esperti della Commissione Europea, il
gruppo ETAN su Donne e Scienza, ha annunciato che, in sei Stati membri,
meno del 7% dei professori di scienza erano donne, che la presenza femminile
in posizioni rilevanti era percentualmente molto debole e che costituiva
meno del 5 % delle società di scienza.
· Un altro rapporto della Commissione Europea sottolinea quest'anno
che in seno all'Unione Europea, benché quasi il 40 % dei dottorati
siano conseguiti da donne (e ancora di più nelle scienze della
vita), soltanto il 15 % dei ricercatori impiegati nell'industria sono
donne.Questa situazione
è confermata da nuovi dati, forniti dall'Istituto di statistica
dell'UNESCO (situato a Montreal, Canada), che confrontano la proporzione
di donne laureate, con dottorato e post-dottorato in scienze e tecnologie
(S&T) in 70 paesi. Così, in Giappone, il 18 % dei post-dottorati
in S&T sono donne e questa cifra si riduce al 15 % in Nuova Zelanda
per passare al 38 % in Turchia. Benché queste percentuali basse
costituiscano la norma, c'è qualche eccezione, in particolare in
America latina dove le donne rappresentano il 60 % dei post-dottorati
in S&T ne El Salvador e il 59 % in Argentina. (http://unesdoc.unesco.org/images/0011/001181/118131fo.pdf)Contemporaneamente
ai Premi, sono state annunciate le 15 Borse UNESCO-L'ORÉAL. Ogni
Borsista, a livello dottorato o post-dottorato, riceverà 20.000
dollari, come sostegno per proseguire il suo progetto di ricerca nei grandi
laboratori di tutto il mondo.Le Borse
UNESCO-L'ORÉAL permettono a delle giovani scienziate di proseguire
le proprie ricerche in laboratori fuori dal loro paese. Nel 2004, le quindici
borsiste (tre per regione: Africa, Stati Arabi, Asia & Pacifico, Europa
& America del Nord e America Latina & Caraibi) sono state scelte
dal Comitato di Selezione delle Borse, a Parigi, tra le candidate proposte
dalle Commissioni Nazionali dell'UNESCO.
Africa
Maurice : Bibi Rehana Jauhangeer - Microbiologia molecolare
Nigeria : Maryam Aminu - Virologia
Tanzania : Blandina Lugendo - Biologia marina
America
Latina & Caraibi
Argentina : María Laura Guichón - Ecologia
Messico : Rosa Estela Navarro - Biologia dello Sviluppo
Venezuela : Maria Teresa Abreu - Biologia cellulare
Asia
& Pacifico
Indonesia : Ines Atmosukarto - Microbiologia
Nuova Zelanda : Diana Webster - Scienza medica
Pakistan : Farzana Shaheen - Chimica
Stati
Arabi
Libano : Ghinwa Naja - Fisica/Chimica
Siria : Mouna Al-Sabbagh - Biotecnologia
Yemen : Salwa Hamid Al Khayat - Biologia/Microbiologia
Europa
& America del Nord
Croazia : Silvia Bilokapic - Biologia molecolare
Romania : Elena Luminita Bradatan - Medicina/Oncologia
Turchia : Semra Aygün - Biologia molecolareOltre alle
Laureate e alle Borsiste, il programma FOR WOMEN IN SCIENCE è attivo
tutto l'anno. In tutto il mondo, le filiali di L'ORÉAL in collaborazione
con le Commissioni Nazionali dell'UNESCO portano avanti iniziative nazionali
che prolungano la partnership. In Italia 5 borse di studio vengono assegnate
ogni anno dal programma L'ORÉAL Italia
Per le Donne e la Scienza con la collaborazione della Commissione
Nazionale Italiana per l'UNESCO.
-----------------------
L'ORÉAL è il n°1 mondiale della cosmetica, presente
in 130 paesi del mondo. 2900 persone lavorano nei quattordici centri di
ricerca L'ORÉAL, situati in Francia, Asia e in America, depositano
ogni anno più di 500 richieste di brevetto. Il 55% per cento degli
effettivi della ricerca sono donne, percentuale ineguagliata nell'ambito
dell'industria. www.loreal.com Dalla sua
creazione nel 1945, UNESCO si è consacrata all'eliminazione di
ogni forma di discriminazione e alla promozione dell'uguaglianza tra uomini
e donne. UNESCO, attraverso la creazione di programmi di educazione scientifica
destinati alle donne, ha dato origine a una serie di cattedre accademiche
che uniscono le donne di scienza di tutto il mondo. L'Organizzazione,
inoltre, sviluppa nuovi indicatori che mirano a misurare l'accesso delle
donne alla formazione scientifica e ad aiutare lo sviluppo di politiche
appropriate nei suoi 190 Stati membri. (www.unesco.org/science/women).
Per maggiori
informazioni o per organizzare delle interviste con le Laureate e Borsiste
di quest'anno, potete contattare:Ufficio Stampa
L'ORÉAL ITALIA
Elena Codara
Telefono +39 335 7598687
+39 02 97066605
e-mail ecodara@it.loreal.com
WWW.FORWOMENINSCIENCE.COM
WWW.LOREAL.IT
Comunicato
stampa |