| L'OSPITE   INATTESOdi Sara Sesti
 
 
 
 
 
 
      Il (secondo) film di Thomas McCarthy racconta l'anomala amicizia tra un professore americano di mezza età (Richard Jenkins) e un giovane siriano (Haaz   Sleiman).   Il primo è vedovo,  tiene da 20 anni lo stesso noioso corso in una università del Connecticut    e conduce una vita austera. Amante della musica classica, tenta testardamente di suonare il pianoforte, uno strumento per cui non è proprio portato. 
 Tornato a New   York per un convegno, trova la sua casa occupata da una giovane coppia di immigrati senza    permesso di soggiorno, convinta di aver fino a quel momento pagato l'affitto al legittimo proprietario   (un impostore). Lui suona il bongo in locali alternativi, lei originaria del Senegal crea  gioielli di perline che vende al   mercato.
 
 Dopo la sorpresa iniziale, tra i due uomini nasce una curiosità reciproca basata sulle diversità musicali: il prof si troverà a suonare il tamburo in gruppo e con grande soddisfazione, sulle panchine del Central Park.
 
 Quando il ragazzo siriano viene arrestato perchè clandestino,   l'umanità del prof, all'apparenza restio ai contatti umani,   riaffiora. La conoscenza della madre del giovane (Hiam Abbas) porterà un po' di calore nella sua vita solitaria.
 
 Apologo della difficoltà di vivere in America dopo l'11 Settembre.
       12-12-08 |