Aldo Palazzeschi e la rivista FILM. Lettere
        a cura di Matilde Tortora
            

 

Il Centro Sperimentale di Cinematografia e Graus editore hanno appena pubblicato delle lettere inedite di Aldo Palazzeschi che  Matilde Tortora ha recentemente rinvenute, scritte di mano del grande scrittore e che, pubblicate in un  libro in quest’anno del Centenario del Futurismo, vanno ad accompagnarsi ai documenti ed agli eventi di maggiore rilevanza che si sono avuti per tale ricorrenza.

Il volume, a cura di Matilde Tortora, è  corredato inoltre da una serie di foto di Aldo Palazzeschi, provenienti dal Centro Studi “Aldo Palazzeschi”, Università degli Studi di Firenze, fra di esse in particolar modo citiamo la foto che ritrae Palazzeschi col gruppo futurista milanese e fiorentino, fatta nel 1913 da Mario Nunes Vais .

L’argomento di questo carteggio è il cinema, trattandosi appunto di una rivista di “cinematografo” ; ne era segreteria di redazione Paola Ojetti, figlia dello scrittore Ugo Ojetti, fiorentini anche essi gli Ojetti e amici familiari di Palazzeschi, le lettere infatti  sono inviate a Palazzeschi da Paola Ojetti ed è a lei che lo scrittore risponde con missive indirizzate alla sede romana della rivista.

Paola Ojetti chiede a Palazzeschi di collaborare alla rivista  con scritti di critica cinematografica, proprio nell’ anno di avvìo delle sue pubblicazioni. La rivista FILM fin da subito infatti volle annoverare tra le sue firme anche quelle di noti scrittori  che per lo più confluirono nella rubrica “Gli scrittori e il cinematografo”: Massimo Bontempelli, Ugo Ojetti, Stefano Landi, Corrado Alvaro, Irene Brin, Alberto Savinio, Angiolo Silvio Novaro, Stefan Zweig, Giovanni Mosca, Nino Guareschi, Luigi Chiarelli, Cesare Vico Lodovici, Ada Negri, Anna Maria Ortese.

Le lettere intercorse tra Aldo Palazzeschi e la rivista Film si connotano per le riflessioni di Palazzeschi  su che cosa sia per lui in quel momento il cinema e se sia mai a lui possibile divenire un critico cinematografico: in queste lettere si fa cenno anche ad alcuni film d’antan, girati a Firenze, tra cui Dante nella vita e nei tempi suoi (1922), regia di Domenico Gaido. Marco Visconti; il film Romola, regia di Henry King nel 1924, e di quanto pure lo scrittore si dica tentato di accettare l’offerta a collaborare ad una rivista di cinema, cosa che molto gioverebbe alle sue esangui finanze, pur tuttavia egli non se la sente di accettare la proposta.

Palazzeschi non acconsente a nessuna delle  richieste che gli vengono rivolte a che collabori in vario modo alla rivista FILM, egli che pure diversi anni dopo, dal 14 ottobre 1950 al 21 luglio 1951, terrà una rubrica di recensioni cinematografiche sul settimanale Epoca. e nel 1949 sarà nominato, al posto di Emilio Cecchi (divenuto nel frattempo Direttore della Cines), a far parte della Commissione del  Festival cinematografico di Venezia, di cui farà parte per diverse edizioni del Festival negli anni Cinquanta.

Matilde Tortora, cui si devono altri importanti repêchages, si pensi ad esempio alle Lettere di Matilde Serao a Eleonora Duse (Graus, 2005) e alle Lettere di Roberto Bracco a Ruggero Ruggeri, con un’azione cinematografica autografa e inedita di Roberto Bracco (Centro Sperimentale di Cinematografia - Graus, 2006), nei suoi frequenti viaggi di studio, ha rinvenuto e curato con passione e perizia filologica questo carteggio finora inedito e di grande interesse di uno dei maggiori scrittori italiani del ‘900, di vera levatura anche internazionale

Aldo Palazzeschi e la rivista Film. Lettere
a cura di Matilde Tortora
Centro Sperimentale di Cinematografia - Graus, 2009
pag. 48, 10 euro

21-07-09