Augusta Palombarini Gettatelli e trovatelli
Gettatelli, trovatelli, ma anche projetti,
innocenti, erano i nomi con i quali venivano chiamati gli esposti, cioè
i bambini abbandonati. Un fenomeno, quello dell'esposizione, che è stato
molto studiato dagli storici negli ultimi decenni e che ancora riveste
un notevole interesse storiografico.
Infatti, nell'Europa di età moderna furono milioni i neonati "gettati" nella ruota dei brefotrofi, gran parte dei quali destinati a morire dopo poco tempo: una "strage degli innocenti" paragonabile ad un "infanticidio legalizzato". Questo studio è il risultato di ricerche condotte negli archivi marchigiani e oltre ai dati quantitativi, purtroppo impressionanti, cerca di ricostruire anche le motivazioni che hanno spinto decine di migliaia di genitori a prendere una decisione tanto drammatica, come testimoniano i messaggi rinvenuti tra le fasce dei bambini abbandonati.
Augusta Palombarini,
Lo scandalo
dell'alfabeto
Per secoli, anzi millenni, metà della
popolazione, quella femminile, salvo pochissime eccezioni, è stata
volutamente tenuta lontana dall'istruzione con varie giustificazioni
legate all'unico ruolo concesso alle donne, quello di moglie e di madre;
in realtà con il preciso intento misogino sul quale l'altra metà della
popolazione, quella maschile, concordava e cioè di mantenere, attraverso
l'ignoranza, il controllo e il potere sulle donne.
Almeno sino all'Unità, dunque, per scuola femminile bisogna intendere unicamente scuola di lavori femminili e di preghiere, dove tutt'alpiù si insegnava a leggere mentre la scrittura era ritenuta pericolosa e perciò vietata, come ad esempio, nel conservatorio di Senigallia. Augusta
Palombarini,
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