Mille volti dell’amore

di Alessandra Paganardi

Questo studio di Serena Accascina Polizzi, di poco successivo alla raccolta poetica d’esordio, è un excursus tematico nella letteratura europea degli ultimi due secoli e sceglie come bussola l’amore coniugale.

Una bussola coraggiosa orientata ad una tesi di fondo, resa esplicita dall’autrice stessa nella nota introduttiva: che il nesso stretto fra amore autentico e scelta matrimoniale sia, oltre ad un’importante conquista dell’emancipazione femminile, anche condizione necessaria per la felicità di coppia e per il rafforzamento dell’istituzione famigliare. Per questo la dilectio preclusa, conquistata, minacciata o difesa è il "filo rosso" privilegiato dall’autrice.

Un’opera a tesi dunque, ma non per questo dogmatica: anzi, uno fra i suoi pregi è proprio quello di esplicitare la tesi in anticipo, accreditandola sia con osservazioni storico -letterarie, sia con agili considerazioni tratte da esperienze di vita e di lettura. Accascina è infatti capace di un intelligente scambio tra analisi testuale e ragion pratica, come ogni testo divulgativo dovrebbe saper fare. Troppo spesso, invece, divulgazione è sinonimo di superficialità anziché di non facile trasporto del testo in un codice che lo illustri senza impoverirlo.

Un secondo pregio è il tentativo di un approccio davvero europeo alla letteratura, a partire dal grande spartiacque romantico: un taglio ormai prescelto dalla moderna didattica dell’italiano, che Accascina ben conosce per mestiere e per approfondimento personale, ma qui proposto in forma davvero fruibile.

Si coglie quasi in ogni pagina il frutto maturo di un’esperienza di lettura continua e sedimentata, da cui scaturisce uno stile piano e veloce, a tratti ironico ed empatico, soprattutto quando incontriamo scrittrici e personaggi femminili particolarmente cari all’autrice: Lalla Romano, Natalia Ginzburg, Elsa Morante, l’inquieta Marianne di Ragione e sentimento e l’umbratile antieroina Candida di Shaw.

Dopo quest’esperienza di lettura, che raccomanderei ad ogni studente in procinto di accostarsi alla sezione letteraria di un esame di stato, sorge una domanda: trascorso il secolo che ha sancito nello stesso tempo in Occidente libera scelta coniugale e divorzio, siamo certi che la prima sia il preludio migliore, seppur sofferto, ad una nuova stabilità famigliare? Oppure, quasi all’opposto, non è la ricerca prioritaria della felicità di coppia, esaltata dalla dilectio, a contribuire a rendere l’armonia di coppia sempre più difficoltosa?

Ci piace rimanere in quest’ incertezza problematica, suggerita da un libro in grado di stimolare il senso critico del lettore proprio a partire dalle forti convinzioni espresse. Un libro che, oltre ad interessare e istruire, ha il pregio non indifferente di stimolare la riflessione e di conseguenza anche la discussione: in una sola parola, di far pensare.

 

Serena Accascina Polizzi
Mille volti dell’amore
Edizioni Akkuaria, Catania, 2005