di Sara Sesti
Riparo è il titolo giusto per questo film di Marco Simon Puccioni che tocca tematiche lesbiche e di immigrazione, dove normalità e diversità si ridefinisco: una parola che aiuta a declinare meglio il concetto ambiguo di tolleranza, per portarlo verso quello di accoglienza e accettazione. Anna (Maria de Medeiros), borghese benestante di 35 anni, proprietaria con la madre e un fratello di una fabbrica di scarpe nei pressi di Udine, ha una relazione d'amore con la venticinquenne Mara (Antonia Liskova), una delle sue operaie. Anis (Mounir Ouadi), giovane magrebino, si nasconde nella loro macchina per entrare in Italia da clandestino durante il viaggio di ritorno delle due donne da una vacanza in Tunisia. Il ragazzo viene accolto con diffidenza da Mara, con slancio da Anna che lo ospita in casa come un figlio e gli procura un lavoro in fabbrica. La sua presenza col tempo farà esplodere le contraddizioni nel rapporto tra le due donne, al punto che Anna non esiterà a ricorrere ai privilegi della propria classe per cacciarlo via. L'esclusione dei poveri da parte dei ricchi, che con una mano danno e con l'altra tolgono, è un altro coraggioso tema toccato dal regista. Finale aperto per un bel film, ben scritto e ben interpretato, su cui riflettere.
23-01-08
|