Rosaura Galbiati, Crescere tra oceani.
Inizia così questo libro singolare, molto singolare. Galbiati sceglie un altro approccio: si pone in una posizione di profonda empatia ma senza azzerare la differenza uomo-animale, il che le permette di entrare ancor più in relazione con i “sentimenti” il sentire delle creature che sceglie. Qui troviamo un'altra particolarità: la scelta degli animali protagonisti dei tre racconti che costituiscono questo libro. Sono un balenottero, un'orca e un cucciolo di leone marino: non proprio dei pet da coccolare sul divano. Ma ciò non le impedisce la comprensione e la vicinanza
Tahlequah è un'orca. Nel racconto precedente Galbiati ci aveva narrato come un branco di orche avesse ucciso la balena grigia che viaggiava col suo piccolo al fianco: avrebbero potuto rappresentare il cattivo per eccellenza. Ma non ci sono nemici assoluti in natura, anche se c'è la crudeltà e la fatica del vivere. L'empatia, la comprensione dei sentimenti è profonda, soprattutto attenta al rapporto madre/figlio visto anche dalla parte del figlio, del piccolo che dipende totalmente da chi l'ha partorito. Indimenticabile l'incipit del racconto “Il cucciolo di leone marino” che trasmette con grande efficacia l'angoscia dell'attesa della madre, fonte di vita, di cibo e sicurezza. Perché gli animali di cui si occupa sono dei mammiferi, vivono in acqua da mammiferi. Su di essi ho imparato moltissimo, tutto ciò che l'Autrice racconta è scientificamente fondato. Anche la scelta ha basi scientifiche:
Il titolo, Crescere tra oceani, sottolinea il fatto che in qualche modo il vero protagonista è l'oceano, con le sue onde altissime, le tempeste e le bonacce, gli spazi amplissimi e le profondità oscure; le calde lagune californiane dove le balene vanno a partorire e le spiagge antartiche che ospitano le colonie di leoni marini. Tanto che ci sentiamo soffocare come le orche costrette nelle piscine dei parchi acquatici. Un libro che tiene fede all'intento di introdurci a una realtà ricca e multicolore, da preservare, di cui prenderci cura, a iniziare dalla conoscenza perché la loro vita
A patto di trovare chi, come Rosaura Galbiati, ci guidi in questo viaggio entusiasmante.
11-03-2024 |