Liliana Moro Stendhal nel salotto della contessa Clara Maffei a Milano
Come mai, allora, questo declassamento? questa cancellazione? Perché i salotti erano gestiti da donne: era la padrona di casa che organizzava le riunioni e vi gestiva la conversazione con tatto, intelligenza e cultura. Le donne, escluse dalla possibilità di seguire studi regolari di livello superiore, qui potevano soddisfare il loro desiderio di sapere. Famosi i salotti parigini del Settecento, centri dell'Illuminismo, tra le più rilevanti 'salonières' Madame du Deffand, Madamoiselle de Lespinasse, Madame Geoffrin. Nell'Italia dell'Ottocento furono luoghi importanti per il movimento risorgimentale. Quello tenuto dalla contessa Maffei nel suo palazzo milanese fu luogo d'incontro dei 'patrioti' , dei e delle intellettuali che aspiravano all'unificazione e all'indipendenza politica del paese. I salotti si diffusero ampiamente nella penisola solo dall'inizio dell'800, prima i luoghi di produzione della cultura italiana al di fuori delle Università erano le varie Accademie, associazioni di intellettuali.
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