Care amiche e cari amici,

 

abbiamo deciso di avviare un piccolo esperimento di ‘riappropriazione critica’ dello sguardo.
 

 

 

Per rompere il regime unidirezionale che ci vorrebbe semplici consumatrici/ori e isolati, attoniti ‘target’ di pubblicità, propaganda, notizie-spettacolo, bombardamenti ideologici.

 

Per guardare e leggere non passivamente le tante immagini  (televisive, pubblicitarie, filmiche) e i tanti – più o meno fantasiosi – racconti mediatici, da cui veniamo interpellate/i ogni giorno.

 

Per provare a ‘restituire’ lo sguardo.

 

Il nostro spazio materiale e mentale è talmente saturo di immagini e messaggi ‘subiti’ e talora neppure consapevolmente percepiti, che spesso si ha l’impressione di trovarsi di fronte a un abbagliante schermo cieco, a una disorientante implosione dei significati.

 

Persuasive, illustrative, informative, parole e immagini sono diventate sempre più opache, sfuggenti e paradossalmente potenti. È urgente capire da dove attingano il loro potere e la loro forza di seduzione, attrezzarsi a ‘ricambiare’ i tanti sguardi che si posano quotidianamente su di noi e compiere fulminee, vetrioliche incursioni nei linguaggi utilizzati dai mezzi di comunicazione di massa.

 

Vorremmo farlo a partire da immagini, slogan, titoli di giornale, ecc. che ci hanno colpite/i in modo particolare e su cui sentiamo l’urgenza di ragionare e magari di intervenire in modo concreto e irriverente.

 

 

 

Al primo incontro ogni partecipante è, perciò, invitata/o a portare un testo (immagine, frammento cinematografico, registrazione televisiva, titolo o articolo di giornale, pagina web…) su cui discutere e lavorare collettivamente.

A titolo di esempio, alleghiamo tre immagini stimolanti, che vorremmo osservare insieme, per capire innanzitutto in che modo ognuna/o di noi le guarda e che cosa ci vede.

 

 

 

Il gruppo alternerà momenti di analisi e discussione a incontri con tecnici, persone e gruppi che abbiano già avviato un’attività di questo tipo, nonché allo studio di esperienze analoghe in corso in varie parti del mondo.

 

Il primo incontro, durante il quale definiremo le nostre modalità di lavoro e gli obiettivi e le scadenze del gruppo (ad esempio il progetto di una piccola mostra di ‘interventi critici’ da realizzarsi entro il prossimo autunno), si terrà

 

lunedì 5 maggio alle ore 20.30,

presso la Libera Università delle Donne,
in Corso di Porta Nuova 32 - Milano

 

entro l’1 maggio si prega confermare la propria partecipazione a:
 

Segreteria Libera Università delle Donne

e-mail: universitadelledonne@tin.it

 

Tel 02-6597727