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La Compagnia MinaVagante presenta al pubblico un’elaborazione drammaturgica del saggio “Quattro ore a Shatila” di Jean Genet. Il lavoro di adattamento del testo per la performance nasce con l’intento di rendere noto ad un pubblico più vasto quanto è accaduto nel settembre del 1982 nei campi profughi palestinesi alle porte di Beirut. Tre persone in scena e tre musicisti raccontano, a venti anni di distanza, l’ingresso dello scrittore francese nel campo di Shatila subito dopo il massacro. L’eccidio di bambini, donne e anziani, vittime di una violenza atroce, si è consumato per tre giorni e tre notti davanti agli occhi chiusi del mondo. La ricerca espressiva della performance si sviluppa grazie al linguaggio teatrale e alla musica, che si sostengono in un continuo alternarsi e rincorrersi. Accanto a campionatori di suoni, batteria e basso, vengono sperimentati accostamenti con fiati e percussioni provenienti dall’area del Bacino del Mediterraneo, come il mijuiz, la darabuka o la gaita, il tutto rielaborato in tempo reale con piglio free e voglia avanguardista. Discipline parateatrali, come la Contact Improvisation e la danza, arricchiscono la narrazione perché la drammaticità non vuole precludere situazioni di vita quotidiana, di spensieratezza e di gioco. Il progetto nasce perché si è sentita l’esigenza di riflettere sulle conseguenze e i legami con la storia di vent’anni fa, oggi ancora più palesi e drammatici che mai. Lo spettacolo è preceduto da un video di circa 30 minuti girato nel settembre 2002 da alcuni componenti della compagnia nei campi profughi di Sabra e Shatila alla porte di Beirut. La performance è stata presentata: il 9 giugno 2002 al parco Increa di Brugherio (Milano) in occasione della manifestazione “Increa in festa” il 16 giugno 2002 alla cascina Monluè di Milano, sotto la particolare formula di prova aperta, in occasione della Festa dei Popoli il 23 novembre 2002 al Circolò Agorà di Pisa in occasione della Festa di Solidarietà con il popolo palestinese “Con la Palestina nel cuore” il 30 novembre 2002 a Ravaldino in Monte (Forlì) presso l’Area Sismica il 5 dicembre 2002 a Piacenza, comune di Rottrofreno, all’interno di una rassegna di solidarietà e sostegno per i territori occupati organizzata dall’ARCI dal titolo “Cultur&Colori – Tre concerti per la Palestina” il 15 dicembre 2002 a Milano, al circolo culturale Triregno il 29 gennaio 2003 a Milano, Biblioteca Comunale di Baggio, in occasione della Rassegna “Incontri di pace”
Date di prossima presentazione in programma Il 28 febbraio 2003 a Modena Il 16 marzo 2003 al circolo Agorà di Pisa
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QUATTRO ORE A
SHATILA SCHEDA TECNICA
Interpreti e musicisti: Melania Comuzzi, Flavio Di Marco, Monica Roveda, Giulio Sagone, Lucio Sagone, Manuela Spezia Costumi: Giuliana Franca Luci: Andrea Barbarelli Musiche originali eseguite dal vivo. Durata della performance: 45 minuti
La performance è preceduta da un video girato da alcuni membri della compagnia nei campi profughi di Sabra e Chatila alle porte di Beirut (durata 25 minuti circa) in occasione del 20° anniversario della strage, partecipando con la delegazione italiana in Libano e il comitato “Per non dimenticare Sabra e Chatila”.
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