The help
Sara Sesti

Scritto e diretto da Tate Taylor il film - dal cast femminile eccezionale - è l'adattamento cinematografico del romanzo di Kathryn Stockett "The help" ambientato negli anni sessanta a Jackson, Mississippi, una terra divisa ancora tra bianchi e neri a causa delle tensioni razziali. Qui le mamies di colore crescono i figli dei bianchi al posto delle loro viziate mamme, intente a far costruire bagni esterni per le serve in modo che quelli di casa non siano contaminati da corpi neri.
Aibileen Clark (Viola Davis) e Minny Jackson (Octavia Spencer) sono due domestiche afro-americane: la prima ha perso da poco il suo unico figlio, la seconda ha un carattere bisbetico che la porta a tensioni continue con i datori di lavoro, da cui è stata licenziata più volte. Eugenia "Skeeter" Phelan (Bryce Dallas Howard) è una giovane ragazza bianca che torna a casa dopo la laurea e viene trattata da outsider perchè sembra più focalizzata sul desiderio di realizzarsi come scrittrice che di mettere su famiglia.
Scopre con dolore che la mamie che l'ha cresciuta con amore è stata allontanata dalla casa e licenziata per un motivo ingiusto. Quando viene assunta dal giornale locale per occuparsi della rubrica di posta sui "consigli alle casalinghe", inizia a raccogliere le storie delle domestiche umiliate, sfruttate, denunciate e cacciate con un pretesto.
Dapprima riluttanti, presto le domestiche si confidano e ne esce un libro "The help" che scuoterà la società di Jackson.
Tra le brave protagoniste due outsider bianche - Sissy Spacek e Jessica Chastain - subiscono l'ostracismo del loro clan: l'una è una madre un po' fuori di testa spedita in casa di riposo dalla figlia; l'altra - platinata alla Marylin Monroe - è una fragile donna incinta che non riesce a completare le gravidanze e seppellisce feti in giardino sotto i cespugli di rose.
Un film "vecchio stile" che non alza i toni di denuncia, ma sa intrecciare dolore e gustose vendette.
22-1-2012
|