Maria Luisa Tornesello

Il sogno di una scuola
Lotte ed esperienze didattiche negli anni Settanta:
controscuola, tempo pieno, 150 ore




Quarta di copertina
Si manifesta ormai da più parti l’esigenza di considerare con metodo scientifico la storia degli anni Settanta, superando sia l’urgenza della testimonianza personale che la rimozione di un materiale impegnativo e «scomodo».

Questo discorso vale in modo particolare per la scuola, in quegli anni al centro dell’attenzione con analisi, pratiche, lotte, che presto e abbastanza superficialmente sono state liquidate o «demonizzate».

In realtà la scuola, e in particolare la scuola dell’obbligo, è il punto d’incontro dei problemi che in quel momento agitano la società italiana. È un vero e proprio laboratorio di idee e progetti vissuti come rivoluzionari: partecipazione democratica, non delega, autonomia e potere dal basso.

Questo libro è una prima ricostruzione di quei fermenti, caotici ma aperti e vitali. Esso si basa su una documentazione inconsueta (prese di posizione politiche e sindacali dei «nuovi insegnanti», lavori degli studenti, materiale didattico delle scuole sperimentali e dei corsi 150 ore, documenti di programmazione didattica, produzione dell’editoria didattica alternativa), in cui è possibile cogliere il profondo cambiamento rispetto al passato, la ricchezza del dibattito e delle proposte didattiche, l’impegno civile.

Note dell'autrice
Il volume è un saggio storico sulle esperienze didattiche di opposizione svolte nella scuola dell’obbligo di trent’anni fa (da don Milani al Movimento di Cooperazione Educativa, da Danilo Dolci a Mario Lodi, alle scuole popolari, alle sperimentali a tempo pieno, ai corsi 150 ore per gli operai e le casalinghe, alla pratica antiautoritaria del gruppo L’erba voglio,all’animazione teatrale di Scabia e Passatore…). Al libro è allegato un cd-rom contenente l’audiovisivo Oltre il libro di testo, realizzato a quattro mani con Roberto Signorini (anch’egli ex insegnante e ora studioso di fotografia), e presenta immagini tratte da pubblicazioni dell’editoria didattica alternativa (copertine o pagine dell’enciclopedia Io e gli altri, della Biblioteca di lavoro a cura di Mario Lodi, di libri della Emme Edizioni, di Guaraldi, Ottaviano ecc.), accanto a immagini di vita nelle scuole a tempo pieno o nei corsi 150 ore, e contribuisce a far conoscere un materiale iconografico spesso di notevole valore culturale e artistico, oltre che di rilevante interesse storico.

Gli obiettivi del libro sono i seguenti.
― In primo luogo, esso si propone di far riaffiorare alla memoria critica, dopo un incredibile silenzio, il progetto di rinnovamento democratico e di impegno civile che caratterizzò le sperimentazioni didattiche degli anni Settanta, e si muove quindi in esplicita controtendenza rispetto alla grande rimozione attuale e alla conformistica e superficiale damnatio memoriae di quel periodo come “anni di piombo” (da questo punto di vista, i lettori ideali per cui il libro è stato pensato sono i giovani e gli insegnanti ancora capaci di stupirsi per le condizioni in cui la scuola si presenta oggi, e indotti a riflettere dal suo attuale degrado).
― In secondo luogo, quelle pratiche didattiche sono ricostruite con abbondanza di testimonianze inedite, messe in relazione col loro retroterra culturale e politico, e analizzate quindi come un episodio di storia non solo della scuola ma anche della società e della cultura italiane, col consapevole intento di rivendicare agli studi di storia contemporanea una realtà che solitamente è vista come separata, o tutt’al più interessa per i suoi aspetti legislativi e giuridici, mentre negli anni di cui la ricerca si occupa fu un autentico laboratorio di sperimentazione culturale e sociale, in stretta connessone con le dinamiche e i conflitti del tempo.
― Infine, la documentazione che sta alla base dell’opera in parte è personale e in parte è stata offerta da altri insegnanti e operatori culturali che sono venuti associandosi al progetto mentre prendeva forma, e che stanno tuttora per aggiungersi. Si tratta ormai di un cospicuo archivio di documenti e libri che, col nome di “Fondo Primo Moroni” ― in ricordo del libraio di movimento creatore della Libreria Calusca, a Milano (e non solo) punto di riferimento e memoria storica dei nuovi insegnanti di allora ― sarà presto depositato presso l’ISEC (Istituto di Storia dell’Età Contemporanea, ex Istituto per la Storia della Resistenza) di Sesto San Giovanni, e in questo modo diverrà pubblico e consultabile da chiunque voglia studiare davvero quel periodo storico anziché ripetere stereotipi ideologici. Tale archivio, inoltre, potrà costituire un punto di aggregazione per ulteriori recuperi documentari e per la circolazione di informazioni su questo tipo di materiali, di grande interesse ma esposti al rischio della dispersione e della dimenticanza perché non inseriti nel circuito istituzionale.

Gli autori:
Maria Luisa Tornesello ha insegnato nella scuola media a tempo pieno, nei corsi 150 ore e nei licei scientifici.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia delle società contemporanee presso l’Università di Torino.
Ha promosso la realizzazione e la collocazione presso la Fondazione ISEC di Sesto San Giovanni del Fondo “Primo Moroni”, che raccoglie i materiali didattici alternativi riguardanti la scuola dell’obbligo negli anni ’70.

Roberto Signorini ha insegnato nella scuola media a tempo pieno, nei corsi 150 ore e in seminari e corsi presso università e centri culturali.
Attualmente si occupa di teoria della fotografia. Tra i volumi pubblicati: Arte del fotografico. I confini della fotografia e la riflessione teorica degli ultimi vent’anni, Pistoia, Editrice CRT, 2001; Alle origini del fotografico. Lettura di The Pencil of Nature (1844-46) di W.H.F. Talbot, Pistoia-Bologna, Editrice Petite Plaisance-CLUEB, 2006.

Dati bibliografici:
Maria Luisa Tornesello
Il sogno di una scuola.
Lotte ed esperienze didattiche negli anni Settanta: controscuola, tempo pieno, 150 ore

Con il cd-rom (per Windows) contenente l’audiovisivo di Maria Luisa Tornesello e Roberto Signorini
Oltre il libro di testo
Parole ed esperienze di opposizione nella scuola dell’obbligo degli anni Settanta

Editrice Petite Plaisance
(via di Valdibrana 311, 51100 Pistoia; www.petiteplaisance.it; info@petiteplaisance.it)
416 pagine, € 27

Sommario del libro:
Introduzione
1. La sfida della scolarizzazione di massa
2. I protagonisti
3. I luoghi di elaborazione di una didattica alternativa
4. Il dibattito sulla “scuola di classe” e la ricerca di un’alternativa
5. L’antiautoritarismo. La difficile ricerca di un’educazione antirepressiva e liberatoria
6. L’antifascismo

Sommario del cd-rom
1. Oltre il libro di testo.
Parole ed esperienze di opposizione nella scuola dell’obbligo degli anni Settanta,
di Maria Luisa Tornesello e
Roberto Signorini
2. Autori e fonti delle immagini
di Oltre il libro di testo

 

 

6-02-07