L’importanza di un concorso

Valeria Fieramonte

 


Un’indagine nazionale che forse si doveva fare prima, data la sua importanza, è ora stata promossa dalla casa editrice ‘Il verde editoriale’’ e dal gruppo di MyPlant&Garden.

Si tratta di una indagine che ha lo scopo di raccogliere i dati economici sulla manutenzione del verde pubblico. L’obiettivo è conoscere i costi sostenuti dai Comuni per mantenere ed ora obbligatoriamente accrescere il loro patrimonio verde, a causa del sempre maggiore inquinamento dell’aria e aumento delle temperature medie e del cambiamento climatico.

I risultati dell’indagine, fatta attraverso un questionario, saranno poi presentati alla più importante fiera italiana dell’ortovivaismo, a Milano, tra il 22 e il 24 febbraio prossimi. Milano sembra essere al 4° posto in Italia come spesa procapite per il verde, e già questo segnala quanto sia poco considerato il settore, dato che, per fare un esempio, la sola città di Parigi spende per la tutela del verde 15 euro al metroquadro, mentre Milano spende solo 1 euro al metroquadro!

In pratica il verde è considerato poco meno di un noioso accessorio, da mettere, quando ci si ricorda, tra cemento e asfalto, in spazi così angusti da impedirgli di radicare, per poi avere la scusa di poterlo levare in fretta.

E invece aumentare la dote verde di una città non significa solo sottrarre CO2 all’atmosfera e ridurre lo smog, ma anche mitigare le ondate di calore, favorire il drenaggio idraulico dei suoli e aumentare il benessere dei cittadini.

I Comuni migliori potranno vincere il Premio ”La città per il verde”, che è peraltro alla sua 23esima edizione, e si articola in tre sezioni: 1) verde urbano 2) manutenzione del verde 3) migliore iniziativa di volontariato per la gestione degli spazi pubblici.

Da circa tre anni il premio si avvale anche della collaborazione di weTree, nata per volontà di tre donne: Ilaria Capua, Ilaria Borletti Buitoni e Maria Lodovica Gullino.

La sua finalità è anche quella di sottolineare come le donne siano spesso motore di cambiamento e più sensibili ai temi ambientali. Per questo weTree promuove la realizzazione di propri progetti di aree verdi dedicandoli a figure femminili che si sono distinte per il loro impegno civile.

Da quando ci sono loro il Premio ha acquisito una nuova visibilità.

L’iniziativa si avvale anche della collaborazione del Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali.

Purtroppo emergenze di tutti i tipi dal Covid alle minacce di guerra nucleare rischiano di far dimenticare l’importanza della tutela del paesaggio e della lotta alla crisi climatica, o di farle tornare in secondo piano, ma sarebbe un errore gravissimo.

Il tema centrale dovrà invece essere, tra gli altri, la programmazione, da parte dei Comuni, di un aumento ragionevole di spesa da qui al 2030, per la manutenzione e la crescita del verde pubblico (anche se non basterà a ridurre la siccità, perché per quello ci vogliono miliardi di alberi: una cifra che sembra grande ma invece non lo è).

Si spera che la campagna informativa circa i risultati del concorso non sia fatta solo dalle società segnalate, ma anche dai mezzi di informazione non specializzati.

 

4-10-2022

 

 

 

 

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