Un’assicurazione contro gli infortuni domestici proposta dall’Inail e dalla Federcasalinghe, che poche conoscono

Valeria Fieramonte


L’Italia è il fanalino di coda dei paesi europei per quanto riguarda l’occupazione femminile, che non supera il 51% delle donne.

Il covid ha ulteriormente peggiorato la situazione, dato che oltre il 70% dei posti di lavoro persi nei due anni cruciali ha riguardato le donne: fino ad oggi il recupero occupazionale ha riguardato per lo più la parte maschile della società, e dunque il problema si è fatto ancora più grave.

Sarà anche per questo che è aumentata l’attenzione circa i problemi di previdenza relativi agli infortuni domestici subiti dalle casalinghe o da chi sta a casa senza percepire un reddito.

La legge contro gli infortuni domestici è operativa dal 2001, ma solo nel 2006 l’assicurazione è stata estesa anche ai casi di infortunio mortale ed è stata abbassata la soglia di inabilità ( dal 33 al 27%) per ottenere rimborsi e assegni integrativi. Dal 2019, inoltre, è stato innalzato il limite d’età ( dai 65 ai 67 anni) per l’ottenimento della copertura assicurativa, ed è stato abbassato al 16% il grado di inabilità permanente per il diritto alla rendita.

La casa è vissuta come il luogo più sicuro, ma non sempre è così: posso esserci casi di incendio, ustioni, cadute dalle scale mentre si fanno i mestieri, tagli, punture, rischi di folgorazioni e intossicazioni, da ossidi di carbonio o sostanze tossiche usate per le pulizie: per chi usa ancora i fornelli a gas ci sono stati casi di ustioni anche gravi a causa dell’uso, vicino alle fiamme dei fornelli, di vestagliette svolazzanti quasi sempre in tessuto sintetico, che prendono fuoco molto facilmente. Le piastre elettriche sono molto meno pericolose, ma anch’esse, se per esempio si dimentica sul fuoco una pentola con olio che soffrigge, possono causare l’incendio del sui contenuto.

“ Abbiamo – dice Liliana Merlo, presidente della Federcasalinghe Lombardia – organizzato dei corsi, che partiranno a fine febbraio nella casa delle associazioni di Via Marsala, per la prevenzione degli incidenti domestici. Molte cittadine non sono informate e non usano questa agevolazione, che può a volte rivelarsi molto utile.”

L’assicurazione costa 24 euro l’anno e va richiesta all’Inail. E “ può essere una importante forma di tutela – aggiunge Federica Gasparrini – per le casalinghe e per qualsiasi persona impegnata nelle cure domestiche e dei propri famigliari in modo esclusivo e gratuito”.

Gli incidenti domestici colpiscono molto di più le donne che gli uomini in ogni fascia d’età. Anche se la fascia più critica è proprio quella meno protetta, di persone che hanno oltre 80 anni.

Nel 2021 ci sono stati 156mila incidenti: 114 mila hanno riguardato persone dai 55 ai 64 anni.

Nella Comunità Europea il 70% delle persone è proprietaria della casa in cui abita, con punte che raggiungono oltre il 90% in Romania Ungheria e Slovacchia.

La federcasalinghe è inoltre impegnata per il raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni nocive e di rinnovamento e risparmio energetico: gli edifici contano per il 36 %, per quanto riguarda le emissioni climalteranti, e anche le casalinghe possono dare il loro contributo per l’eliminazione, per esempio, dei fornelli a gas, che emettono anche biossidi di azoto nocivi per la salute. Il gas metano, come è noto, è altamente esplosivo, e l’esposizione prolungata agli ossidi di carbonio può rivelarsi mortale. In caso di uso di cucine a gas, andrebbe periodicamente controllato e sostituito il tubo del gas, spesso di gomma.

E sono decine i consigli e suggerimenti che i corsi potranno fornire, oltre ad aiutare, per chi non usa internet, nel rapporto con l’Inail. Peccato che, per ricordarsi di dare consigli utili il periodo a ridosso delle elezioni regionali sia un po' sospetto….

Per info: dcprevenzione@inail.it

 

 

 

 

 

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