Papilloma virus (HPV): qualche notizia in più
Valeria Fieramonte


Le varianti di papilloma virus ( HPV) sono oltre 120, quasi tutte benigne. Alcune però sono considerate ad alto rischio perché collegate all’insorgenza di vari tipi di tumori.

Le varianti ad alto rischio sono classificate con dei numeri: 16 e 18, perché sono implicate tra l’altro nel carcinoma della cervice uterina, mentre altre forme virali danno luogo soltanto a condilomi, un disturbo non mortale ma fastidioso trasmissibile anch’esso sessualmente.

Il vaccino che serve a prevenire il tumore è bivalente ( efficace sia verso l’HPV 16 che 18), ma ce n’è anche uno quadrivalente utile verso i papilloma virus 6 e 11 che previene anche le forme più fastidiose di condilomi.

Il vaccino è piuttosto caro (circa 170 euro), ma il ministero della sanità dal 2007 ha avviato una campagna di vaccinazione gratuita per le ragazze di 12 anni. Alcune regioni estendono la gratuità della vaccinazione ad altre fasce d’età – le regioni pagano il vaccino circa 50 euro.

Vanno coinvolti anche gli uomini, e non solo perché se una donna ha dei condilomi che recidivano è spesso colpa del partner, ma anche perché anch’essi possono andare incontro a forme tumorali, più spesso oro-anali.
Negli USA il vaccino è già disponibile anche per gli uomini, mentre in Europa si sta discutendo il da farsi. C’è oggi a disposizione anche un HPV test specifico, persino più efficace di quanto non sia il pap-test per le donne.

Nei maschi la prevenzione è più difficile perché tendono a sottovalutare il problema. Tanto è vero che – anche solo per i condilomi genitali – c’è una prevalenza maschile: di quasi 42mila casi l’anno rispetto ai 37 mila delle donne.

La maggior parte delle donne contrae i condilomi durante i primi rapporti sessuali. Sono come si è detto quasi tutti benigni, nel 90°% dei casi.
Tuttavia i condilomi 16 e 18 sono da soli responsabili del 70% dei tumori e dunque è importante adottare una qualche forma di prevenzione.

Quanto agli altri ‘sierotipi’ dell’HPV, anche quelli che danno semplici condilomi possono provocare nel maschio una ridotta fecondità, dovuta al fatto che gli spermatozoi diventano meno mobili, mentre nelle donne si è notato un aumento degli aborti spontanei.

“Non abbiamo notato, invece” – dice Sarah Igidbashian, dello IEO, Istituto Europeo di Oncologia, Milano – gravi effetti collaterali del vaccino: c’è qualche reazione allergica, non grave, e qualche sincope (svenimento). Si tratta di un vaccino preventivo e non terapeutico, ma anche in donne che hanno lesioni precancerose abbiamo notato che il vaccino serve a prevenire le recidive: ne hanno di meno di quelle che non fanno il vaccino”.


8-03-2012

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