Una scoperta di importanza mondiale: il ceratosauro più antico del mondo.

di Valeria Fieramonte


 

E' il più antico del mondo, ha ben 198 milioni di anni, e viveva nei pressi di Varese, quando in Lombardia c'era il mare della Tetide: è morto all'età di 24 anni, quando ancora stava crescendo un po'. Era lungo sette metri e mezzo, alto tre metri, pesante una tonnellata, e la sua carcassa

ha galleggiato sull'acqua e poi si è appoggiata sul fondo del mare, dove è stato mangiucchiato e rosicchiato dagli invertebrati marini. Poi è stato sepolto dai sedimenti…

E' stato scoperto per caso, nel 1996, da un falegname appassionato di fossili, che studiava e raccoglieva con un gruppo di Mariano Comense: il masso di pietra, trovato in una cava viva usata da 400 anni e ancora in funzione, e dunque adibita alla produzione di manufatti per

l'edilizia, la cava 'Salnova' di Saltrio, era però troppo pesante per essere trasportato, in modo da farlo vedere ai paleontologi del Museo di Storia Naturale per avere una loro opinione. Stavano quasi per rinunciare, ma Angelo Zanella non si diede per vinto: andò coi due figli maschi a scalpellare il masso, recuperò alcuni blocchi di pietra e li portò al Museo. Intanto il lavoro nella cava proseguiva, e altri massi con forse ossa di milioni di anni venivano tritati per fare calce: la cava era nota per i suoi materiali pregiati con cui sono stati costruiti, oltre alla Scala e alla Galleria a Milano, anche la cappella Colleoni a Bergamo e la Mole Antonelliana a Torino…

I massi restarono al Museo per due o tre anni, perché il personale, oberato di lavoro e con pochissimi mezzi economici, non aveva tempo per occuparsene: quando un team di paleontologi molto in gamba, guidati da Cristiano del Sasso, iniziarono a studiarlo, si accorsero subito che si trattava di… ossa di dinosauro! Bestie che non si sapeva affatto fossero vissute dalle nostre parti, molti milioni di anni prima del nostro arrivo su questa terra come ominidi, o insomma come qualcosa di bipede che ci assomigliava un pochino.

Ma ci sono voluti anni di studi attentissimi, di pazienti comparazioni di frammenti di ossa recuperate tramite l'estrazione chimica (la matrice rocciosa è stata sciolta con acido formico, che scioglie la roccia ma non intacca le ossa, composte di fosfato di calcio, alla fine sono stati sciolti così tre quintali di roccia) e persino di consulti all'estero, in particolare agli Smithsonian di Washington, prima di arrivare alla completa carta d'identità .

L'esame di 132 resti ossei fa capire che ci si trova di fronte a un dinosauro carnivoro, un rettile terrestre di dimensioni enormi, che è stato chiamato Saltriovenator Zanellai. Saltrio è il luogo dove è stato scoperto, Zanellai che significa 'di Zanella' ricorda giustamente il nome del fortunato e ostinato scopritore, Angelo Zanella, venator è il nome che gli antichiromani davano ai gladiatori, e significa cacciatore: il bestione aveva quattro dita di cui tre munite di artigli, e una presa di ferro, l'unico suo dente che è stato trovato misura quasi cinque centimetri, il sesso però è ignoto, come pure la distribuzione geografica, perché è il primo che è stato scoperto. Si sa solo che per ora è il più antico ceratosauro scoperto nel mondo, e il più grande predatore del Giurassico inferiore... cosa che in automatico ne fa un vero record mondiale nel mondo di Giurassic Park.

 

20-12-2018

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