Donne che guardano il cielo Liliana Moro
Wang Zhenyi fu una scienziata cinese che visse durante la dinastia Qing, si occupò di astronomia, matematica, geografia e medicina. Nonostante la brevità della sua vita pubblicò importanti lavori in astronomia, matematica e fu anche poeta. Nata in una famiglia colta, ricevette una cultura importante dal padre e dal nonno, governatore della provincia di Fengchen, intellettuale raffinato che possedeva una vasta biblioteca, a cui Wang Zhenyi potè attingere per la sua formazione. Apprese anche arti marziali, equitazione e tiro con l'arco da Aa, moglie di un generale mongolo. A 16 anni compì un lungo viaggio col padre che le permise di arricchire la sua conoscenza della realtà umana e culturale della Cina di allora. Era appena diciottenne quando precisò i suoi interessi indirizzandosi verso l'astronomia e la matematica. Dopo il matrimonio, all'età di 25 anni, con Zhan Mei, divenne sempre più famosa per la sua opera poetica e per le sue conoscenze astronomiche e matematiche, che le permisero di insegnare non solo a studentesse ma anche a studenti. Pubblicò diversi scritti di astronomia, tra cui “Dibattito sulla processione degli equinozi” “Disputa sulla longitudine e sulle stelle” “Spiegazione di un'eclisse lunare” nei quali espose anche sue personali ricerche. Infatti per studiare le eclissi della luna e del sole, costruì nel giardino della sua dimora un grande modello del sistema sole-terra-luna usando lampade e specchi; espose poi le sue osservazioni nel testo “Spiegazioni di un eclissi solare”. Morì ad appena 29 anni.
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