Sul separatismo della manifestazione contro la violenza
Maria Luisa Boccia e Elettra Deiana


Roma, 24 novembre 2007


"La grandissima manifestazione del 24 novembre scorso contro la violenza degli uomini sulle donne è stata voluta soprattutto da giovani donne che l'hanno promossa come manifestazione separatista e autogestita, per dare evidenza simbolica e fisica alla radice sessuata e maschile di una realtà quotidiana finalmente documentata anche dall'Istat, che riempie ormai le cronache" 

Le parlamentari Prc Luisa Boccia ed Elettra Deiana rispondono alle critiche sul separatismo della manifestazione delle donne e sui cosiddetti 'incidenti' con le ministre.

"Vi sono quindi ragioni politiche serie della scelta separatista - affermano- che non significa interrompere il confronto con gli uomini impegnati in un loro percorso di presa di coscienza e pratica politica della differenza maschile.
Anche la presa di distanza dalle donne parlamentari e di governo, di centro-sinistra e di centro-destra, è stata motivata  da un giudizio politico negativo sulle scelte compiute dalle istituzioni.

"La vostra sicurezza non nel mio nome", questo slogan è un rifiuto netto della proposta oggi in discussione.

Pensiamo che, in una manifestazione di femministe, ovviamente la presenza di ministre e parlamentari non possa essere respinta come tale, purché questa presenza avvenga nel rispetto delle autonome scelte della manifestazione, evitando di prestarsi a farne il pretesto per l'abituale sceneggiata mediatico-televisiva".

 

servizio fotografico

 

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