Le parlamentari Prc Luisa Boccia ed Elettra Deiana rispondono alle critiche sul separatismo della manifestazione delle donne e sui cosiddetti 'incidenti' con le ministre. "Vi
sono quindi ragioni politiche serie della scelta separatista - affermano-
che non significa interrompere il confronto con gli uomini impegnati in un
loro percorso di presa di coscienza e pratica politica della differenza
maschile. "La vostra sicurezza non nel mio nome", questo slogan è un rifiuto netto della proposta oggi in discussione. Pensiamo che, in una manifestazione di femministe, ovviamente la presenza di ministre e parlamentari non possa essere respinta come tale, purché questa presenza avvenga nel rispetto delle autonome scelte della manifestazione, evitando di prestarsi a farne il pretesto per l'abituale sceneggiata mediatico-televisiva".
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