LIBERA
UNIVERSITA' DELL'AUTOBIOGRAFIA DI ANGHIARI
Associazione culturale non-profit
16 - 18
aprile 2004
seminario a cura di Lea Melandri
Autobiografia
e scrittura di esperienza nel rapporto tra i sessi

Berthe Morisot
.
Se il narrare di
sé - il "dannato egocentrismo di cui parlaVirginia Woolf -
si può considerare fatalmente legato alla condizione storica delle
donne, "organismi cresciuti all'ombra delle rocce", a cui è
mancato l'alimento dell'aria, l'autobiografia è invece una delle
forme più antiche attraverso cui si è costruita l'individualità
maschile occidentale. Nella definizione che ne dà Duccio Demetrio,
l'autobiografia è riappropriazione e "cura di sé",
la possibilità di "ricomporre i frammenti, o di riannodare
i fili, di un testo ormai scritto nelle sue parti essenziali""
Ma che cosa significa per le donne - e per quella parte di sé che
l'uomo ha identificato con un femminile/corpo/natura - collocarsi dentro
una narrazione (linguaggio, senso, storia) che non è stata prevista
per loro?
Più attente alla memoria del corpo, alle costellazioni immaginarie
del mondo interno, agli andirivieni tra sogno e realtà, inconscio
e coscienza, quelle che ho chiamato più volte scritture di esperienza,
si configurano invece come una sorta di mineralogia del pensiero, un procedere
per frammenti, scavo e riemersioni improvvise, follia e lucidità
d'analisi. Un "fare e disfare" che ha come precedente storico
privilegiato la "presa di coscienza" e di "parola"
che hanno caratterizzato i gruppi femministi di autocoscienza e di pratica
dell'inconscio negli anni Settanta.
Il corso vuole essere una sorta di laboratorio dove letture e scritture
si incrociano, si sovrappongono, si distanziano, nel tentativo di dare
parola a esperienze destinate a restare mute o coperte dai sedimenti inconsapevoli
della tradizione e del senso comune. Se il narrare di sé, nelle
varie forme che ha assunto finora e in quelle che ha prodotto la coscienza
del rapporto tra i sessi, ha sempre contemplato nessi tra vita e cultura,
memoria personale e contesto storico, maschilità e femminilità,
non sempre è stato facile dare parola a questa esperienza composita.
La scrittura, quando viene spinta consapevolmente vicino alla vita, può
diventare il luogo, immaginario ma non per questo meno incisivo, in cui
si danno combinazioni e cambiamenti imprevedibili.
Lea
Meandri è nata a Fusignano (Ravenna) nel 194 e vive a Milano
dal 1967. Ha insegnato in vari ordini di scuole e nei corsi per adulti.
Tiene attualmente corsi presso l'Associazione per una Libera Università
delle Donne di Milano, di cui è stata promotrice insieme ad altre
fin dal 1987.
Nel 1969-70 partecipa, insieme ad altri insegnanti, psicologi, operatori
sociali, agli incontri preparatori del convegno sulla "pratica non
autoritaria nella scuola", di cui darà conto nel libro collettivo,
pubblicato da Einaudi nel 1971, L'erba voglio (a cura di E. Fachinelli
e L. Muraro). Nello stesso anno diventa redattrice, insieme allo psicanalista
Elvio Fachinelli, della rivista omonima (1971-1978), di cui ha curato
recentemente un'antologia: L'erba voglio. Il desiderio dissidente, Baldini
& Castoldi 1998.
Prende parte attiva al movimento delle donne negli anni '70. Di questa
ricerca sulla problematica dei sessi, che continua fino ad oggi, sono
testimonianza le pubblicazioni:
L'infamia originaria, edizioni L'erba voglio 1977 (Manifestolibri 1997);
Come nasce il sogno d'amore, Rizzoli 1988; Lo strabismo della memoria,
La Tartaruga edizioni 1991; La mappa del cuore, Rubbettino 1992; Migliaia
di foglietti, Moby Dick 1996; Una visceralità indicibile. La pratica
dell'inconscio nel movimento delle donne degli anni Settanta, Fondazione
Badaracco, Franco Angeli editore 2000; Le passioni del corpo. La vicenda
dei sessi tra origine e storia, Bollati Boringhieri 2001.
Ha tenuto rubriche di posta su diversi giornali: "Ragazza In",
"Noi donne", "Extra Manifesto", "L'Unità".
Collaboratrice della rivista "Carnet" e di altre testate, ha
diretto, dal 1987 al 1997, la rivista "Lapis. Percorsi della riflessione
femminile", di cui ha curato, insieme ad altre, l'antologia Lapis.
Sezione aurea di una rivista, Manifestolibri 1998.
Bibliografia
Sibilla Aleramo, Andando e stando, Feltrinelli , Milano 1997; Sibilla
Aleramo, Diario di una donna, Feltrinelli, Milano 1978; Alberto Asor Rosa,
L'ultimo paradosso, Einaudi, Torino 1985; Elvio Fachinelli, La mente estatica,
Adelphi, Milano 1989; Francoise Lefèvre, Il Piccolo Principe Cannibale,
Muzzio Editore, Padova 1993; Elia Malagò, L'ombra ripresa, Tre
lune edizioni, Mantova 1999; Franco Matacotta, La lepre bianca, Feltrinelli,
Milano 1982; Lea Melandri, Come nasce il sogno d'amore, Bollati Boringhieri,
Torino 2002; Id., Le passioni del corpo, Bollati Boringhieri, Torino 2001;
Id., Migliaia di foglietti. Mineralogia del mondo interno, Mobydick, Faenza
1996; Id., Questa mia sotterranea, seconda vita, in "Tuttestorie",
n.2, settembre/novembre 1999; Carlo Michelstaedter, Epistolario, Adelphi,
Milano 1983; Franco Rella, Ai confini del corpo, Feltrinelli, Milano 2000;
Agnese Seranis, Io, la strada e la luce di luna, Edizioni del Leone, Spinea
Venezia 1988; Virginia Woolf, Momenti di essere, La Tartaruga, Milano
1977; Virginia Woolf, Per le strade di Londra, Il Saggiatore, Milano 1963.
TEMPI
Venerdì dalle ore 15 alle ore 20
Sabato dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19
Domenica dalle ore 9 alle ore 13
NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI 20
SEDE Castello di Sorci a 4 km da Anghiari (AR)
ISCRIZIONE fino ad esaurimento posti
COSTO Euro 200,00 per l'iscrizione al seminario + l'utilizzo degli spazi
interni e esterni necessari ai lavori del seminario + il servizio di ristorazione
al Castello di Sorci comprendente: la cena del venerdì, il pranzo
del sabato e n. 4 coffee-breaks tra venerdì e domenica.
Per gli studenti universitari Euro 100,00
Per i diplomati della Libera Università dell'Autobiografia Euro
150,00
Per la partecipazione
ai seminari è obbligatorio il versamento della quota associativa
annuale di Euro 25,00
L'iscrizione
va regolarizzata tramite bonifico bancario intestato alla Libera Università
dell'Autobiografia sul c/c 5108 della Banca di Credito Cooperativo di
Anghiari e Stia ABI 8345 CAB 71310 e inviando alla segreteria la ricevuta
d'accredito.
PER INFORMAZIONI Renato Li Vigni Piazza del Popolo, 5 52031 Anghiari (AR)
Tel/fax 0575 788847
e-mail: lib.uni.auto@inwind.it segreteria@lua.it www.lua.it
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