Iniziative dopo il 15 febbraio

di Lidia Cirillo
 

Care compagne, care amiche,
vi informo brevemente sulla riunione del 16 febbraio a Roma. Eravamo un centinaio e c'erano tutte quelle che si erano impegnate a venire con qualche eccezione legata alla contemporanea riunione del movimento contro la guerra.
 
Erano presenti gruppi e associazioni aderenti alla Marcia come l'Osservatorio sul lavoro delle donne, Effe Rossa, Crinali, Arcilesbica, Forum cittadini delle donne del PRC ecc. ; Punto di Partenza; le reti e i collettivi di giovani Next Genderation, la Mela di Eva, le Mafalde, le ragazze milanesi dello Sconvegno, gruppi di giovani da Catania, Pisa, Perugia, Roma ecc.; le Donne in nero; la Convenzione di donne contro le guerre, la Casa internazionale delle Donne .... Insomma diciamo che c'era un po' tutto il movimento femminista....
 
Tutte hanno accettato di cominciare dal giorno dopo un percorso comune verso il Forum Sociale Europeo di Parigi, anche se non a tutte è chiaro che cosa questo significhi e sono abbastanza lontane dalla parte migliore della cultura del movimento dei movimenti.
 
Il movimento è una contrazione convergente delle coscienze di fronte alle emergenze del nostro tempo, alla guerra permanente, ai fondamentalismi, al declino dei diritti, all'accentuazione delle disuguaglianze ecc.
Persone, culture, tradizioni tra loro assai diverse accettano di camminare insieme da una scadenza di movimento all'altra nella convinzione che la convergenza sia utile a tutti/e, soprattutto alle ragioni della pace e della giustizia.
 
Questo moto convergente non esclude affatto il conflitto, il confronto, la verifica delle rispettive posizioni: richiede però che non si cominci da quello, ma che si trovino in primo luogo linguaggi, obiettivi e pratiche condivise.
Sarà molto difficile far capire questo elementare modo di procedere ad alcune amiche, ma la pazienza è la virtù dei/delle forti e siamo certe che con il tempo e le verifiche pratiche ci riusciremo.
 
Nel complesso tuttavia il tono è stato disteso, la discussione proficua e gli impegni presi importanti.
 
Dopo gli interventi introduttivi, ci si è divise in gruppi per discutere sia le proposte di percorso di Nadia De Mond, sia le idee su cui ci si vuole confrontare in un seminario prossimo venturo.
Le idee condivise o i titoli dei problemi sollevati sono state scritte su cartelloni e serviranno come materiale al gruppo che prepara il seminario. Tutte però possono intervenire e mandare contributi, secondo modalità che saranno indicate dopo la sua prima riunione.
 
Mi sembra che le decisioni prese siano le seguenti:
1)QUESTO 8 MARZO SARA' CONTRO LA GUERRA. Ci impegneremo dappertutto perché la presenza delle donne quel giorno sia caratterizzata dal rifiuto della guerra, dei bombardamenti, della concessione di basi e sorvoli ecc.
Chi ha idee le riversi sulla lista, sulle liste, dove vuole, dove può e dove ritiene opportuno.
Il coordinamento milanese si riunisce lunedì 24 e comunicherà le cose decise e gli impegni presi.
 
2)CI SARA' UN GRANDE SEMINARIO SUI FEMMINISMI. Stiamo cercando finanziamenti e spazi per garantire vitto, alloggio e possibilmente anche parte del viaggio o il seminario sarà ancora una volta appannaggio di stipendiate semi-agiate.
Le modalità della partecipazione del dibattito saranno discusse dal gruppo che si è formato per autoproposizione, ma alcuni suggerimenti sono già emersi e verranno tenuti nella dovuta considerazione: il seminario deve essere di due giorni, quindi durare  un intero week-end( si potrebbe addirittura prevedere l'arrivo il venerdì sera e per incentivare l'arrivo precoce cominciare con qualcosa di attraente); momenti autogestiti delle ragazze e di chiunque in contemporanea li chieda; interventi scritti da far circolare prima, per esempio quello di Cristina dell'Arcilesbica, come suggerisce Sara di Catania. Ma questo vale per tutti gli interventi: quello di Nadia Cervoni, malgrado la fretta a cui è stata costretta, sembrava succulento.
 
3)Per quanto riguarda la Costituzione europea si è deciso di collegarsi alla parte del movimento che già se ne occupa. In realtà molte formulazioni di diritti sono già emerse nelle singole reti o laboratori o collettivi, per esempio in Arcilesbica e Punto di Partenza.
Non si tratta di fare un'elaborazione letteraria, che noi come Marcia avremmo potuto fare attraverso Maria Grazia, Michèle ecc. ma di farli emergere da chi in qualche modo già li pratica in un ambiente sociale o ha intenzione di praticarli.
 
4)Il gruppo che curerà la realizzazione del percorso è nutrito: alcuni gruppi e associazioni hanno già lasciato un nome o due nomi(non si vota, quindi il numero è indifferente, se si vuole si può venire anche in dieci); altre hanno detto che ci faranno avere un nome o si alterneranno.
Nei prossimi giorni vi farò avere la composizione del gruppo e la trascrizione dei tre cartelloni,già velocemente battuta da Elda, ma che ho qualche problema a mandare in rete per il fatto che la lista non accetta allegati.
Da quel che mi risulta, i giorni parigini si presentano di grande interesse: politico, sociale, culturale; conflitto e dibattito ecc: tornano a ricongiungersi e non è cosa da poco.

Au revoir    lidia