Intendiamo l'approccio antropologico come un utile
strumentario per affrontare la comprensione della complessità delle
realtà attuali dove culture diverse s'intrecciano e meticciano
sempre di più e vogliamo lavorare all'innovazione delle sue tecniche
di relazione con gli informatori, con l'area di intervento, di restituzione
della ricerca ai soggetti con i quali è stata portata avanti.
L'ottica di genere è per noi una scelta politica, teorica e metodologica:
il riconoscimento delle differenze, a partire da quella legata al sesso
ed alla corrispondente "identità di genere", è
per noi presupposto per una reale possibilità di incontro tra soggettività
singole o collettive.
Riteniamo l'approccio antropologico utile per un discorso sul cambiamento
verso una società alternativa a questo capitalismo e al sessismo,
che è l'obiettivo del nostro lavoro.
Siamo:
Tiziana Cicero, Marilia Di Giovanni, Selenia Marabello, Sara Ongaro,
Francesco Rametta.
Ci sentiamo un gruppo, prima di tutto di amici, affetti, sogni, esperimenti.
Lavoriamo collettivamente alla progettazione di tutti i progetti, perché
ci sentiamo un laboratorio attivo nella ricerca di metodi sempre più
cooperativi, che a scapito del risparmio di tempo recuperino la qualità
e la bellezza del fare insieme, del fare imparando.
Lavoriamo con metodi interattivi, usando giochi e dinamiche, credendo
che il processo sia fondamentale nelle relazioni formative, che sia importante
considerare anche gli aspetti emotivi ed affettivi accanto a quelli logico-razionali
e che il gruppo sia la risorsa più importante da cui partire e
da attivare. Riteniamo il nostro un lavoro politico per il cambiamento
verso una società fatta di tanti mondi, dove a tutti gli esseri
umani sia riconosciuta dignità.
Non siamo un gruppo solo per quanto riguarda l'attività lavorativa,
ma per la gestione di aspetti che fanno parte della nostra vita, che interessano
il nostro tempo quotidiano, che stanno intorno, prima, dopo e dentro il
nostro lavoro: per esempio la gestione dei nostri bambini o delle nostre
case sono per noi terreno di sperimentazione e responsabilità collettiva.
Come gruppo abbiamo un patrimonio di competenze ed esperienze notevole
messo già alla prova come singoli e come gruppo in numerosissimi
corsi e interventi, ricerche e consulenze in collaborazione con scuole
ed enti pubblici in ambiti formativi ed amministrativi vari (scuole, scouts,
gruppi parrocchiali, ASL, Centri Pari Opportunità, amministrazioni
comunali e provinciali) svolti nell'arco degli ultimi 3 anni nelle province
di Catania, Siracusa, Ragusa, Siena, Lodi.
Siamo
disponibili per interventi di formazione relativi alle tematiche del consumo
critico, commercio equo e solidale, economia internazionale, colonialismo,
neo-colonialismo, sviluppo, cooperazione, tematiche di genere, migrazioni,
intercultura modulate secondo le esigenze del richiedente.
Realizziamo consulenze, ricerche-azioni, ricerche antropologiche, indagini
preventive alla progettazione di interventi sociali sui temi delle donne,
del lavoro, del disagio, dell'emarginazione.
Progettiamo anche eventi culturali (musicali, ludici, teatrali) che traducano
in termini artistici le tematiche sulle quali lavoriamo anche con metodi
verbali e processi cognitivi.
Sara
Ongaro ha pubblicato Le donne e la globalizzazione,
Domande di genere all'economia globale della ri-produzione,
edizioni Rubbettino, 2001
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