Enrica e le sue amiche di carta, a cura di Sisa Arrighi e Luciana Percovich

Liliana Moro

 

 

Enrica e le sue amiche di carta, il più recente prodotto delle Edizioni Libera Università delle Donne è un libro davvero prezioso.

Si tratta di un desiderato e doveroso ricordo di Enrica Tunesi, una grande donna che ci ha accompagnato per un buon tfratto e ha recentemente concluso il suo periodo di vita; come tale sarebbe da annoverarsi tra le letture “interne” ad uso di amici e conoscenti, di valore eminentemente affettivo.

Non è così, perché il volumetto raccoglie gli scritti preparati in vista degli incontri che Enrica ha tenuto per diversi anni presso la Biblioteca di Cernusco sul Naviglio con il gruppo di donne della LUD che vi si riuniscono settimanalmente.

In questi incontri Enrica ha profuso la sua arguta e intelligente passione per le scrittrici, soprattutto di area anglosassone, che conosceva in modo profondo, partecipe e mai convenzionale.
Ne risulta una galleria di ritratti davvero unica che va da Jane Austen a Alice Munro, dalle sorelle Brontë a Jean Rhys, da Mary Shelley a Irène Némirovsky e ancora molte altre, senza dimenticare l'unica italiana oggetto del suo interesse: Maria Antonietta Torriani, che si firmava La Marchesa Colombi.

La scelta stessa può fornire un'idea della vastità e della originalità degli interessi di Enrica che apprezzava l'ironia e la forza della scrittura di donne che sapessero andare al cuore delle cose in modo sincero e unico.
Come in una citazione di Flannery O'Connor che viene proposta nello scritto che la riguarda :

la buona narrativa si occupa della natura umana ... Può darsi che non ci sia mai niente di nuovo da dire, ma c'è sempre un nuovo modo per dirlo...

Ecco, Enrica riesce a proporre un nuovo modo per leggere, sia scrittrici classiche sia autrici meno note, che ci consente di accostare la letteratura con emozione intelligente e ci spinge a ritornare, magari, su testi conosciuti con la scorta delle sue osservazioni che propongono interpretazioni nuove e suggestive.

Oltre alle lezioni, gli altri scritti di Enrica presenti nel volume, testi occasionati dalle più diverse situazioni, costituiscono una lettura godibilissima: i suoi ricordi rappresentano un vero e proprio spaccato sulla storia contemporanea, che ci restituisce delle figure indimenticabili, come quelle della nonna o della tata Olimpia.
Risulta insuperabile l'ironia della poesia "Piccola ballata di impronta borgognona" dedicata a tre attempate signore in viaggio per la campagna francese: se stessa e le sue amiche. Mentre lo scritto intitolato "Feminist Woman?" fornisce un arguto resoconto del suo incontro con il femminismo milanese: tutto da meditare.

La levità e l'ironia negli scritti e nella personalità di Enrica si coniugano a una profonda saggezza :

do per vero che la vita e la morte, insieme, non finiscono mai. S'inseguono, ma sono una nell'altra, avviluppate per sempre.

Parole che mi confermano nel considerarmi una privilegiata per averla conosciuta.

 

Enrica e le sue amiche di carta. Ricordi, lezioni e scritti di Enrica Tunesi,
a cura di Sisa Arrighi e Luciana Percovich.
Libera Università delle Donne, dicembre 2012, pag. 192, € 6

Può essere richiesto a: universitadonne@gmail.com

 

Enrica Tunesi: ‘Ditelo anche alle altre’
Franca Fabbri

Presentazione del libro di Enrica presso la Biblioteca di Cernusco
Rosaura Galbiati

 

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