Susan George, Fermiamo il WTO

di Liliana Moro

Susan George è un'economista. Questo stesso fatto è notevole, dal momento che sono davvero poche le donne che si dedicano alle discipline economiche. Tra quelle che l'hanno fatto in passato spicca Rosa Luxemburg, più nota, del resto, per l'attività politica che per il pensiero economico.

Anche Susan George vive la sua competenza con un forte impegno politico, speso a leggere nei fatti economici le implicazioni umane. E questo è già in qualche modo rivoluzionario in questi nostri tempi che adorano ciecamente le operazioni finanziarie e seguono con impotente trepidazione le fluttuazioni borsistiche, come se fossero previsioni meteorologiche, fatti indipendenti dalla volontà umana.

Lei, invece, incomincia a dare nome e cognome a chi guida gli organismi internazionali, a chi ha fatto dichiarazioni e operato scelte di politica economica che hanno influenzato e influenzano la vita di milioni di persone nel mondo. Con ciò stesso perdono l'alone di mistero e di ineluttabilità che sempre li circonda, enti come la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e il WTO. 

Proprio al WTO è dedicato il suo ultimo libro uscito in Italia: Fermiamo il WTO.Una lettura istruttiva per tutti. La precisione della documentazione, la competenza delle argomentazioni si accompagnano alla chiarezza del linguaggio.

A cominciare dalla prima pagina dove precisa che la campagna sua e di Attac contro le regole fissate dal WTO "... non è frutto di una teoria della cospirazione. Non esiste alcuna cospirazione, ma sarebbe ingenuo ignorare l'esistenza di interessi difesi con le unghie e con i denti, senza alcuno spirito di umanità."

Susan George, Fermiamo il WTO
Feltrinelli, Milano, aprile 2002, € 7