Nel 1914 Rosa Luxemburg, Karl Liebknecht (1871-1929)
e altri, contrari alla guerra, uscirono dal Partito socialdemocratico
tedesco che, come la maggioranza dei partiti operai dell'epoca, non si
oppose alla politica di aggressione nazionalista realizzata dalle classi
dominanti del proprio paese. Dalla scissione nacque nel 1916 la Lega Spartaco,
che sarebbe diventata alla fine del 1918 il Partito comunista tedesco.
Rosa Luxemburg, già incarcerata nel 1915 per propaganda antimilitarista,
fu di nuovo arrestata e detenuta per più di due anni senza condanna,
come misura di sicurezza. In carcere studiò e scrisse; intanto
scoppiò in Russia la rivoluzione del 1917, cui seguì in
Germania una grande ondata di scioperi culminati nel novembre 1918 con
l'abdicazione dell'imperatore.
Uscita dal carcere in precarie condizioni di salute, Rosa Luxemburg fu
animatrice dell'organo di propaganda spartachista "Rote Fahne".
Ricercata dalla guardia civica del nuovo governo repubblicano guidato
dai socialdemocratici, dormiva ogni notte in un albergo diverso, sotto
falso nome.
Nel gennaio 1919, dopo l'insurrezione "di Spartaco", i socialdemocratici
posero una taglia di 100.000 marchi su Luxemburg e Liebknecht. Arrestati
entrambi il 15 gennaio, furono assassinati durante il trasporto in auto
al carcere. Rosa Luxemburg aveva 48 anni. Il suo corpo, gettato in un
canale, fu trovato solo alcuni mesi dopo; le autorità riuscirono
a impedire che fosse sepolto a Berlino, per timore di manifestazioni e
incidenti.
La prima opera di Rosa Luxemburg fu "L'accumulazione del capitale", pubblicata
a Berlino nel 1913. L'autrice così ricorda: " Il periodo
in cui scrissi "L'accumulazione" è tra i più felici
della mia vita. Vivevo come in uno stato di ebbrezza, giorno e notte non
vedevo e non sentivo altro che questo unico problema il quale si sviluppava
così bene davanti a me, e non saprei dire cosa mi dava più
gioia: il processo del pensiero, quando rigiravo una questione intricata
passeggiando lentamente su e giù (...) oppure la stesura, il fatto
di dare una forma letteraria con la penna in mano. (...) Ho scritto l'intero
libro d'un fiato, in quattro mesi." Questo modo di creare, tipico
più di un'opera d'arte che di un saggio scientifico, ne fa un lavoro
affascinante ma di difficile interpretazione.
Rosa Luxemburg non aveva altra intenzione che quella di divulgare il Capitale
di Karl Marx (1818-1883), convinta del fatto che l'economia politica vi
trovasse il proprio coronamento. Ma partendo dal modello della riproduzione
allargata del capitale, la studiosa spinse la propria analisi oltre il
punto in cui Marx si era fermato, considerando la possibilità che
gli investimenti dei capitalisti risultino insufficienti rispetto al livello
di equilibrio dinamico. Ampliò lo schema marxiano in due sensi.
Da un lato, considerò i paesi non capitalisti (nuovi mercati di
sbocco che rendono possibile l'espansione capitalista, data l'insufficienza
degli investimenti interni); dall'altro, esaminò l'influsso dello
stato sulla produzione (tramite le spese belliche, finanziate con il prelievo
fiscale). Fornì così un'analisi teorica dell'imperialismo.
Assieme a Tugan-Baranovskiy e a Nikolaj Lenin (1870-1924), Rosa Luxemburg
è stata tra i primi a servirsi degli schemi marxiani di riproduzione
del capitale, delineandone la validità universale e quindi anche
per la pianificazione socialista. Ella ha anticipato l'analisi delle carenze
di domanda effettiva degli economisti Michal Kalecki (1899-1970), che
la studiò, e di John Maynard Keynes (1883-1946).
Malgrado la sua importanza, L'accumulazione del capitale fu accolta con
ostilità dai marxisti contemporanei. Le esigenze della propaganda
e della lotta politica contingente prevalevano su ogni considerazione
scientifica, tanto più su un tema allora scottante quale la possibilità
di evoluzione e crollo del capitalismo. Per questo i dirigenti socialdemocratici,
impegnati a dare un'impronta moderata al movimento operaio, considerarono
L'accumulazione un libro dannoso e irresponsabile.
La
biografia è tratta da Sara Sesti e Liliana Moro "Scienziate
nel tempo. 100 biografie"
Ledizioni, 2018
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