Acrobazie salutari

di Valeria Fieramonte


Presentato di recente al circolo della stampa un nuovo sito dedicato interamente alla salute delle donne, con spazi di approfondimento sui più svariati argomenti. Il progetto www.ippocraterosa.it è a consultazione gratuita e si avvale di giornaliste che da anni si occupano di medicina.



Interessante anche la presentazione del libro Acrobate, curato tra gli altri dalla ginecologa Alessandra Graziottin, con la collaborazione della SIGO (società italiana di ginecologia e ostetricia). Per ora ne sono state vendute 6000 copie.
Il volume - basato su interviste tra l'intimo e il politico a 20 donne famose o che hanno raggiunto importanti risultati professionali - cerca di fare il punto sulla condizione femminile a 50 anni dall'introduzione della pillola, 40 dalla rivoluzione sessuale e 30 dalla legge 194.

Chi cercasse informazioni non solo di costume e statistiche ma anche sui farmaci contraccettivi, specie la 'pillola del giorno dopo', ha trovato un libro utile da consultare.
Come è noto il 30% di aborti nel nostro paese è richiesto da donne immigrate (la seconda categoria più a'rischio' è data invece da giovani italiane sotto i 20 anni d'età.)

Nel 2007 sono inoltre state vendute 370 mila confezioni di 'pillole d'emergenza' di cui quasi il 60% a giovani tra i 14 e i 20 anni. (Con buona pace della pressochè inesistente educazione contraccettiva).
Mentre i dati di vendita sui profilattici sono impietosi. Nel '95 la vendita era attorno ai 98 milioni di pezzi. C'è stata un'impennata (115 milioni) ai tempi della paura dell'HIV ma poi è ridiscesa.

Le malattie a trasmissione sessuale sono aumentate da 6 a 10 volte negli ultimi 15 anni.
Le ginecologhe sono anche preoccupate per il continuo aumento dell'età delle gestanti. Il tasso di fertilità si riduce con l'età e il periodo migliore per avere bambini termina verso i 35, 36 anni, mentre la maggior parte delle donne affronta ormai il primo parto tra i trenta e i trentaquattro anni.

Quanto alla violenza sessuale, anch'essa in aumento, c'è un dato sconcertante: molte delle donne stuprate lo scorso anno non sono ancora state neppure ascoltate dal giudice per via della lentezza dei procedimenti penali. Le donne sanno che spesso non ottengono giustiza perchè lo stato sembra stare con 'Caino' e questo porta a una diminuzione del numero delle denuncie.
Per ottenere una sentenza poi, ci vogliono circa 10 anni!

 

AA. VV. Acrobate
Intermedia editore, Brescia, 2009, €12

12-03-2009

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