Due lettere al Manifesto
e parole di Giuliana


Giuliana Sgrena

Seguiamo da anni con grande interesse il lavoro che Giuliana Sgrena ha fatto come giornalista inviata in situazioni di guerra o di estrema violenza, dalla Somalia, all'Algeria, dall'Afganistan all'Iraq.

Abbiamo sempre apprezzato in particolare il coraggio con cui, sfidando il fondamentalismo religioso, ha continuato a fare informazione sulla condizione delle donne in quei paesi.
 
Esprimiamo la nostra solidarietà ai famigliari, agli amici e alla redazione del Manifesto e ci appelliamo al governo, alle organizzazioni presenti in Iraq affinché intervengano con urgenza per il suo rilascio.

 

Associazione per una Libera Università delle donne- Milano
Fondazione Elvira Badaracco
Gruppo Sconvegno

 

20 aprile 2005


 

Care amiche e amici della redazione de il manifesto,

noi socie di Al ouissal – Intrecci, Associazione ONLUS di donne del Marocco e italiane residenti a Milano, vogliamo manifestarvi la nostra più viva solidarietà nella triste occasione del rapimento della giornalista Giuliana Sgrena. Non conosciamo Giuliana personalmente, ma abbiamo letto i suoi articoli dall’Iraq e sappiamo del suo profondo impegno a favore della pace contro ogni forma di guerra e di terrorismo.

Abbiamo fondato la nostra associazione per creare relazioni, intrecci appunto, fra persone provenienti da culture e ambienti diversi, per trovare forme di conoscenza reciproca all’interno dell’agire quotidiano, della cultura, del lavoro e della convivialità. Desideriamo trovare soluzione positive ai conflitti, a quelli piccoli ma anche a quelli enormi che coinvolgono la vita e la morte di donne e di uomini triturati dentro la spirale della violenza di una guerra che sembra non avere fine.

Vogliamo che Giuliana Sgrena ritorni libera, sana e salva, e possa nuovamente parlare, scrivere, camminare tranquilla insieme a tutti noi. E con lei ragionare e pensare ad un tempo di pace in cui le cittadine e i cittadini dell’Iraq possano decidere autonomamente della propria esistenza e delle forme di governo che vogliono darsi senza essere più schiacciati da un esercito di occupazione e dal terrorismo fondamentalista.

Con affetto e in amicizia
 

Khadija Qalda e Annamaria Medri
di Al ouissal – Intrecci
 

7 febbraio 2005


 

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