Lezioni aperte

Presentazione di Donatella Bassanesi

 
Milano, 14 gennaio 2006

 

A partire da lunedì 9 ottobre 2006 alle ore 18 si terranno alla Libera Università delle Donne, con cadenza quindicinale, lezioni di docenti che in questi anni hanno condotto corsi o gruppi.

Sarà un momento di confronto, una verifica di ciò che abbiamo fatto e degli interessi che si sono venuti sviluppando. Ognuna delle docenti discuterà un argomento intorno al quale ha riflettuto e sta riflettendo, e che considera particolarmente significativo per la lettura del presente.

Se diamo una scorsa ai titoli si vede come alcune questioni ritornino mostrando così sfaccettature e intersezioni. Come i nodi cruciali siano per un verso quelli che riguardano la differenza, la politica e il potere, per un altro la misura dello spazio (insieme ampliato e ridotto) e del presente (delle sue eredità spezzate).

Calendario 2007

15 gennaio: Maddalena Gasparini, La bioetica dalla filosofia alla politica: un’opportunità per la riflessione femminista

29 gennaio: Eleonora Cirant, Libertà femminile all'origine della vita

12 febbraio: Liliana Moro e Sara Sesti, Donne e sapere scientifico: conflitti, compromessi e conquiste

26 febbraio: Valeria Fieramonte, Rilettura critica del darwinismo: una teoria di Lynn Margulis

12 marzo: Agnese Seranis-Piccirillo, L'utero è mio ma non lo gestisco io

19 marzo : Antonella Nappi, Difficoltà aperture e urgenze nel mettere e mettersi in discussione

26 marzo:
Donatella Bassanesi, Hannah Arendt lo snodo dell'origine e della responsabilità, della filosofia e della politica

16 aprile: Adriana Nannicini, Il lavoro

5 maggio ore 14.30: Paola Melchiori, Anita Sonego, Maria Grazia Campari, Riflessioni sulle forme della politica da prospettive e luoghi diversi nel mondo

 

Calendario 2006

9 ottobre: Lea Melandri, Il “fattore molesto della civiltà”: una rilettura di Freud, Il disagio della civiltà

23 ottobre: Barbara Mapelli, Il doppio, specchio del medesimo, delirio maschile. Il doppio come origine di molteplicità

6 novembre: Adriana Perrotta Rabissi, La “penna” e il “piccone” nelle scritture di donne

20 novembre: Enrica Tunesi, Le mie amiche di carta

4 dicembre: Luciana Percovich, Marija Gimbutas, le radici dell’Europa

18 dicembre: Vittoria Longoni, Perchè ci interessa l'antica Grecia?

Sintesi delle prime tre lezioni aperte del 2006
Lea Meandri, Barbara Mapelli, Adriana Rabissi Perrotta: un confronto

a cura di Donatella Bassanesi

L'insieme delle 'lezioni aperte' mostrano ricerche che partono da ambiti disciplinari diversi e si collocano lungo linee di confine, nei punti di dispersione dove una disciplina si espone oltre il recinto di appartenenza.
Ognuna mostra quel nodo problematico in cui quella certa ricerca consiste, che è percorso di una ricerca di senso.
Le prime lezioni si collocano tra l'analisi psicoanalitica, del mito e della letteratura. E si richiamano.

Così i temi della ricerca di Lea Meandri, che situa nella coppia originaria madre-figlio (maschio) il fondamento del 'sogno d'amore', del narcisismo e della pulsione di morte, e delle forme oppressive della famiglia che noi conosciamo, ritornano nelle riflessioni di che mettono in luce il mito di Narciso come figura del doppio nel suo legame con la propria immagine e con Eco (che per amore di Narciso perde la voce), e la figura di Antigone "un'alterità femminile che non è addomesticata al maschile", "la fanciulla temeraria che fronteggia il potere maschile e propone un'alternativa all'unico, al discorso del medesimo".
Il discorso si colloca perciò sulla necessità di riconoscersi differenti rispetto al dato, ossia in movimento. Ma si tratta anche di spostare l'angolo della visuale, perché il cambiamento di punto di vista cambia ciò che si vede e noi che guardiamo.
Questo è il passaggio che indica presentando Alice Ceresa, una "autrice poco conosciuta" (a torto, e per colpa anche nostra, di femministe) che evidenzia il "conflitto tra senso di appartenenza e sentimento di esclusione", mostra una "nuda realtà senza l'abbellimento e la consolazione dell'amore, che si preferisce resti celata, anche per pure e semplici ragioni di sopravvivenza".

Un'ultima osservazione. L'interesse emerso (particolarmente nella discussione) di ritrovare punti di separazione tra l'una e l'altra non significa necessariamente che si tratti del risultato al seguito del quale c'è chi vince e chi perde, ma di punto di rottura di un filo per il quale ciascuna delle due parti inizia un proprio percorso 'temerario'.

Gli incontri si terranno il lunedì alle ore 18: eventuali cambiamenti di data saranno comunicati per tempo.Poiché si tratta di discussioni intorno a temi che circolano nella nostra riflessione, e che riteniamo di interesse ampio, la partecipazione all’intera iniziativa sarà libera, e aperta a chiunque vorrà parteciparvi.

 

è uscito il volume Lo snodo dell'origine che raccoglie i testi di queste lezioni


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