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        Nobeldonna  Il 
        riconoscimento è stato assegnato a Linda Buck e Richard Axel per 
        una ricerca sullolfatto  Sylvie Coyaud  
 Il Nobel 2004 per la medicina è stato dato 
        a Linda Buck, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di 
        Seattle, per aver scoperto attraverso quale intreccio di geni accesi e 
        spenti, di ricettori sui neuroni e di distinzioni sottilissime tra molecole 
        diverse, noi umani e gli altri mammiferi identifichiamo e poi riconosciamo 
        un odore e ne siamo allettati, schifati, rassicurati, spaventati o comunque 
        emozionati, come Marcel Proust quando fiutava il profumo della sua madeleine 
        inzuppata nel tè.
 
 Dal 1995 e dal premio a Christiane Nüsslein-Volhard, nessuna 
        donna aveva più ricevuto un Nobel per la scienza. Negli anni Ottanta 
        ce nerano state tre. Gertrude Elion nel 1988 e Rita Levi 
        Montalcini nel 1985, insieme ad altri uomini e Barbara McClintock, 
        da sola, nel 1983. Bastava e avanzava, anche se nel frattempo le biologhe 
        erano diventate il 60% della categoria. E siccome il premio per la medicina 
        è deciso dallassemblea Nobel dellIstituto Karolinska 
        di Stoccolma, il quale era governato da un branco di maschilisti, cera 
        poco da sperare. Da questanno lo presiede una donna, Harriet 
        Wallberg-Henriksson. Sarà un caso?
 
 
 Linda Buck divide il premio con Richard Axel che era il suo capo 
        alla Columbia University di New York. Le è venuto dietro, 
        incoraggiandola, perché era una ricerca lunga e difficile che spaziava 
        in tanti campi diversi: genetica, biologia molecolare, neurologia, biochimica. 
        Axel è uno di quelli che amano troppo la propria scienza per privarla 
        dellintelligenza femminile. Che sia stata lei a ideare e condurre 
        la ricerca, si vede dallarticolo originale, quello premiato, uscito 
        sulla rivista Cell, il 5 aprile del 1991: Buck 
        L, Axel R, A novel multigene family may encode odorant receptors: 
        a molecular basis for odor recognition. La firma di lei è 
        la prima, e segnala ai colleghi che critiche o elogi vanno indirizzati 
        a lei, innanzitutto. Così se vi capita di citare questo premio 
        Nobel, per favore, dite che è andato a Buck (dopo moltissimi altri) 
        e Axel. Non Axel e Buck, anche se è scritto così sul sito 
        Nobel ufficiale dove i nomi sono sempre in ordine alfabetico, anche se 
        sentite dire così in radio e in televisione. Sarebbe uningiustizia 
        e Linda Buck ne ha già subite abbastanza. Per esempio tutti sapevano 
        che la pioniera era stata lei, ma ha avuto il posto di professore nel 
        2001, a 54 anni. Lui nel 1978, quando ne aveva 32.
   Ottobre 
        2004 
 
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