Joan
Robinson
Joan Robinson (1903-1983) è una dei protagonisti della "rivoluzione keynesiana" nella Cambridge degli anni Trenta. La studiosa può essere annoverata tra i grandi economisti avendo legato il suo nome a tre grandi "rivoluzioni" nella storia del pensiero economico: la teoria della concorrenza imperfetta, la teoria della domanda effettiva e la critica alla teoria neoclassica del capitale. E' stata definita "il più grande Nobel per l'economia mancato". Joan Violet Maurice nacque in Inghilterra, a Camberley, da una famiglia dell'alta borghesia di tradizioni illustri, ma anticonformiste. Da ragazza, leggeva poesie allo "Speaker's Corner" in Hyde Park a Londra. Non sopportava le chiacchiere, tratto dominante della sua personalità fu l'intelligenza. Intraprese nel 1922 gli studi economici all'Università di Cambridge. Dalla tradizione di Cambridge acquisì la concezione dell'economia quale ricerca delle cause del benessere materiale; la convinzione che la fonte dei problemi analitici debba essere il mondo reale; la preferenza per la presentazione dei modelli in forma letteraria anziché matematica. Joan diventò famosa per le sue brillanti lezioni, per l'intensa attività di supervisione dei giovani ricercatori e per le vivacissime battaglie polemiche con i colleghi. Anche in ciò fece proprio l'affidamento, tipico di Cambridge, nella trasmissione orale e nella discussione quale fonte di progresso scientifico.
Dopo la
laurea, ella si sposò con Austin Robinson, suo docente, di sette
anni più anziano. Probabilmente ciò era destinato ad
ostacolare la sua carriera; autrice di opere famose in tutto il mondo,
Joan avrebbe ottenuto la cattedra solo nel 1965, dopo il ritiro del marito
dall'insegnamento. Nel 1926, subito dopo il matrimonio, Joan seguì
il marito in India, dove si fermarono più di due anni. Al loro
ritorno, i Robinson trovarono il piccolo mondo cambrigiano sconvolto:
era iniziato, grazie all'economista italiano Piero Sraffa (1898-1983),
l'attacco all'ortodossia marshalliana. Da questi fermenti nacque nel 1933
la prima opera di Joan Robinson La teoria della concorrenza imperfetta.
Joan Robinson iniziò nel 1940 a leggere il Capitale di Marx, "per distrarsi dalle notizie". Frutto di questo studio fu il Saggio sull'economia marxiana (1942), nel quale, separando gli aspetti scientifici da quelli ideologici, valorizzò il contributo di Marx alla teoria economica presso gli economisti liberali.
La biografia è tratta da Sara Sesti e Liliana Moro "Scienziate nel tempo. 100 biografie" Ledizioni, 2018
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