Mileva
Maric - Einstein di
Sara Sesti
Fisica serba, fu collega di studi e successivamente moglie di Albert Einstein. Si suppone che abbia dato un importante contributo alle sue opere sulla teoria della relatività. Sposandosi rinunciò alla sua indipendenza di scienziata e assumendo il ruolo tradizionale di moglie e madre, visse all'ombra del marito, di modo che non è più possibile stabilire quale sia stato il suo apporto al lavoro scientifico di Einstein. Mileva
Maric nacque a Titel un piccolo paese della Serbia (vicino a Novi Sad, a 70 km da Belgrado), da una famiglia benestante. Era molto
dotata e dimostrò ben presto il suo interesse per la matematica
e le scienze naturali. Suo padre la incoraggiò e le permise di
studiare prima presso le scuole di Novi Sad, Ruma e Sremska Mitrovica, quindi presso il Ginnasio di Zagabria.
Solo
dopo la morte del padre di Einstein, nel 1903, Mileva e Albert si sposarono.
Con il matrimonio la loro collaborazione divenne ancora più intensa
e prima del 1905, nel periodo più felice della loro vita coniugale,
nacquero le opere fondamentali dello scienziato sulla teoria della relatività,
che mise in discussione i fondamenti della meccanica classica. Mileva
aveva rinunciato a citare il proprio cognome nelle pubblicazioni del marito,
affermando: "siamo entrambi una sola pietra"
[una pietra = ein stein]. Dal matrimonio nacquero altri due
figli Hans Albert e Eduard. Il minore era un bimbo di salute
assai cagionevole e Mileva ebbe sempre meno tempo per il lavoro scientifico.
Seguì il marito quando questi fu chiamato all'Università
di Praga, ma nel 1914 quando Einstein divenne direttore presso l'Istituto
di fisica Kaiser Wilhelm a Berlino, ritornò con i bambini a Zurigo,
dove dovette affrontare seri problemi economici. La
discussione circa l'apporto dato da Mileva Maric allo sviluppo della teoria
della relatività venne avviata nel 1982 dalla sua biografa Desanka
Trbuhovic-Gjuric, le ricerche della quale portarono alla luce una
serie di indizi che proverebbero la partecipazione decisiva di Mileva
Maric al lavoro di Einstein. Due frasi scritte da Albert Einstein nel
1900 e nel 1901 lasciano intendere che marito e moglie lavorassero insieme:
"Anch'io sono molto contento dei nostri nuovi
lavori. Adesso devi proseguire la tua ricerca - come sarò orgoglioso
quando il mio tesoro sarà magari un piccolo dottorino e io stesso
sarò ancora un uomo qualunque." Inoltre:
"Come sarò felice e orgoglioso quando avremo terminato
con successo il nostro lavoro sul moto relativo! Quando osservo le altre
persone, apprezzo sempre più le tue qualità!".
Albert Einstein diede tutto il denaro del premio a Mileva Maric e qualcuno ritiene che questo fosse il riconoscimento privato per la sua collaborazione. Quel denaro permise a Mileva di sopravvivere e di provvedere alle spese per le cure del figlio che non fu mai in grado di avere una vita autonoma. Dopo quella donazione Einstein si disinteressò completamente dei figli e Mileva se ne fece carico fino alla propria morte, avvenuta quando aveva 73 anni.
Su Mileva Maric segnaliamo anche il film La moglie di Einstein, di Geraldine Hilton, Australia, 2003 Per saperne di più sulla storia delle scienziate STEM: Scienziate nel tempo.100 biografie, Ledizioni, Milano 2018
26-02-05 aggiornato 12-09- 2018 |