Ho sfidato il potere maschile

Un’intervista immaginaria a Olimpia, regina di Macedonia, passata alla storia semplicemente come madre di Alessandro Magno.

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L'intervista è di Paola Lomi, autrice di libri e romanzi, l’ultimo dei quali è appunto Olimpia. Madre di Alessandro Magno, Aracne, 2013.


Dalle parole dell’autrice Olimpia emerge come una personalità ricca e complessa, ultima discendente di una tradizione sacerdotale femminile che per millenni aveva conosciuto e praticato la conoscenza della partenogenesi e che fu etichettata già dai suoi contemporanei come “barbara e maga”.

In molte culture arcaiche l’Eroe fu ritenuto essere figlio di una Vergine o, in tempi più recenti, concepito da un dio che scende a ingravidare la femmina prescelta.

Eco di questa concezione rimane fino alla figura di Maria, concepita senza peccato (dogma cattolico dell’Immacolata Concezione ) e madre del figlio di Dio per l’intervento delle Spirito Santo e non di suo marito Giuseppe il falegname.

Olimpia sfidò politici e filosofi del suo tempo, come Aristotele (siamo nel IV secolo a.C.) assumendo, in un momento storico ormai irrimediabilmente patriarcale e militare, un preciso ruolo politico e ideale, affidando al figlio un impossibile sogno di conciliazione tra culture diverse.

 

Sulla partenogenesi, è possibile consultare il libro di Marguerite Rigoglioso: Partenogenesi. Il mito della nascita divina nell’Antica Grecia, Psiche2, 2012.

Luciana Percovich


10-12-2014

 

 

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