Teatro dell’UnioneGiovedì 13 Marzo 2003, ore 18presentazione del libro Amelia Rosselli Pincherle Moravia, Memorie (Bologna, Il Mulino 2001)
Ne
discuteranno con la curatrice
Dal risvolto di copertina: Amelia Rosselli è oggi ricordata fondamentalmente come madre dei fratelli Carlo e Nello Rosselli, gli intellettuali antifascisti trucidati in Francia nel giugno 1937 da sicari fascisti; ma fu una personalità di rilievo nella cultura italiana del primo Novecento: apprezzata scrittrice di teatro e per l'infanzia, impegnata anche sul versante della politica e dell'associazionismo femminile. La pubblicazione di queste memorie inedite, cui la Rosselli lavorò a più riprese negli anni Trenta e Quaranta per poi infine lasciarle in sospeso, rende in parte giustizia a questa ammirevole figura di donna. Le memorie constano di tre capitoli. Il primo è il racconto spiritoso e vivace dell'infanzia dell'autrice in seno a una famiglia della borghesia ebraica veneziana; il secondo è dedicato alla vita trascorsa a Firenze dopo la separazione dal marito, con l'attività letteraria, il rapporto con i figli, l'impegno patriottico durante la guerra (e il dramma della morte del figlio maggiore al fronte); il terzo, che s'arresta al 1927, racconta del sempre maggiore impegno in politica di Carlo, che di lì a poco condurrà i due fratelli al confino, e Carlo all'esilio definitivo. Le Memorie – che terminano nel 1927 col processo di Carlo a Savona – vengono integrate con una postfazione di Marina Calloni, che tratteggia la vita di Amelia durante il fascismo, in esilio (Francia, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti), fino al rientro in Italia e la sua morte a Firenze. Questo volume non offre dunque soltanto la testimonianza della "mamma dei fratelli Rosselli", ma anche il ritratto penetrante di un ambiente sociale e di una famiglia fuori dal comune, il "romanzo di formazione" di una donna singolare, intelligente e forte, che a buon diritto può collocarsi nel pantheon dell'Italia civile..
Ingresso libero
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