a cura di Sisa Arrighi
Quando Simone de Beauvoir nel 1949 pubblicò il Secondo Sesso Betty Friedan ci racconta che il saggio le provocò una profonda depressione. Era alle prese col suo ruolo di moglie, madre di tre figli e l’ambizione di lavorare in campo universitario. Il libro/denuncia della Friedan ebbe un immenso successo e diffusione e si può considerare il primo di una serie di importantissimi contributi che segnano l’inizio e accompagnano il nuovo femminismo della fine degli anni ’60 e inizio ’70. Questa volta il movimento si diffuse con grandissima rapidità (erano ovviamente cambiati anche i media informativi) si può dire che nel 1970 aveva toccato tutti i paesi del cosiddetto mondo capitalistico avanzato. Sono passati quasi 40 anni da quella entusiasmante stagione e vogliamo riproporre per una riflessione (considerati i tempi che stiamo vivendo) alcuni dei manifesti/documenti che furono prodotti e distribuiti in Italia in quegli anni, coinvolgendo e contribuendo alla presa di coscienza di tante donne, nel caso del DEMAU precorrendo decisamente i tempi. Quello che ci colpisce ancora oggi è l’originalità e l’audacia di quelle elaborazioni. Dietro, come sappiamo, c’era la pratica del piccolo gruppo e dell’autocoscienza.
Manifesto programmatico del Gruppo DEMAU Manifesto di RIVOLTA FEMMINILE Documento di CERCHIO SPEZZATO
29-11-2009
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