Report dal "Tavolo Spazi"

Floriana Lipparini


Malvina Hoffman

Finalmente una Casa delle Donne a Milano. Questo il grande sogno, desiderio, obiettivo che ha mosso numerose donne di varie generazioni a impegnarsi in un percorso comune attorno al Tavolo Spazi, uno dei Tavoli di donne promossi lo scorso settembre da Anita Sonego, presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Milano.

Si tratta di un’esigenza di antica data. Negli anni, a varie riprese il mondo femminile-femminista ha chiesto che venisse riconosciuto il diritto a uno spazio cittadino delle donne, per le donne, ma solo adesso, con la nuova amministrazione, questa richiesta trova interesse e ascolto.

Si è quindi messa in moto una bella esperienza di partecipazione a un gruppo di lavoro che in mezzo a vivaci confronti e a tumultuose riunioni sta mettendo a punto il progetto della Casa e lo statuto dell’Associazione che dovrà gestirla. Un po’ di caos creativo è normale, negli incontri di donne, e anche in questo caso non facciamo eccezione, ma dobbiamo confrontarci con questioni di notevole spessore e di non facile soluzione.

Ognuna di noi che partecipa a questo percorso porta la propria storia, le proprie capacità, le proprie esperienze, le proprie aspettative e, naturalmente, il proprio carattere più o meno tempestoso… Ma tutte determinate a raggiungere l’obiettivo.

Una Casa delle Donne significa aprire la città al riconoscimento dell’importanza delle donne che qui vivono e abitano, di qualsiasi provenienza e condizione, con le loro differenze, con i problemi che comportano, e con la ricchezza che rappresentano. Significa insomma inaugurare un luogo che segni una trasformazione concreta e simbolica della polis, e una nuova qualità dello spazio pubblico milanese.

 

17-06-2012

 

 

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