E’ importante conservare la memoria delle donne Nascono nuovi modi di fare rete (FemCamp) Nelle reti ci sono diversità feconde ma anche conflitti Dal 14 gennaio 2006 sono nate molte reti-movimenti Incontrarsi per capire cosa condividiamo, come rafforzare la nostra presenza Lavorare su temi condivisi Il tema di “Usciamo dal Silenzio” è stato la L 194 e gli attacchi che la legge sull’aborto e i consultori hanno subito Problema dei femminicidi ha ora un rilievo politico
Lea Melandri Tema delle unioni civili e riflessione sul concetto di famiglia – a Milano si sono legati al tema della rappresentanza Rappresentanza: la soggettività politica delle donne e la presenza pubblica sono legate al movimento degli anni ’70 Contaminazione di percorsi diversi in Usciamo dal Silenzio (movimenti-donne delle istituzioni) Corpo-sessualità-nascita-famiglia, oggi sono le materie prime del dibattito pubblico e delle politiche istituzionali Le donne dei movimenti stabiliscono oggi rapporti continuativi con le rappresentanti politiche Tema della rappresentanza-presenza ha accompagnato il movimento milanese nell’affrontare le tematiche del femminismo Invenzione di pratiche politiche nuove che concilino femminismo storico e nuovi percorsi 50 & 50 in tutti i luoghi della decisione (UDI) Problema: trovare le forze e il tempo per tenere insieme la lotta per la parità di rappresentanza e gli altri temi del femminismo Partire dalla soggettività per affrontare un tema pubblico La campagna dell’UDI si inserisce nel dibattito sulla crisi della politica nel nostro paese Parlare oggi della presenza politica delle donne vuol dire ripensare la politica
Elena Del Grosso Rete delle Donne di Bologna Tema dell’autonomia delle donne: entrare con un modo di pensare e agire diverso nella vita pubblica Mettiamo insieme le nostre forze – “contaminazione delle culture” come meticciato che crea una cultura nuova A Bologna il tema centrale è la libertà femminile (a partire dalla difesa della L.194, violenza misogina) Il tema della violenza sulle donne è un nodo politico Problema della visibilità politica delle donne Nei momenti “bui” le donne sono presenti come soggetto politico forte Tema del bilancio di genere … “i soldi delle donne” Luoghi delle donne – come rapportarsi con le donne che agiscono in luoghi diversi da quelli del femminismo? Rapporto con le donne delle istituzioni Tema dell’autonomia delle donne nei movimenti e delle donne delle istituzioni Come innovare i luoghi istituzionali? Problema della presenza pubblica delle donne – siamo diventate la “questione femminile” Il tema dei diritti è scomparso dall’agenda politica! Rapporto con le donne migranti Il rapporto coi mezzi di informazione (a Bologna le donne sono state strumentalizzate dalla stampa locale) – la stampa sta dimostrando incompetenza sulle tematiche femminili
Senato delle donne di Como Problema dell’unilateralità della politica locale (elette 0.75%!!) Quote rosa: non basta una rappresentanza femminile se non porta una rivoluzione culturale L’iniziativa del “senato delle donne” coinvolge anche gli uomini Promuovere una lista di sole donne “Uguaglianza e libertà delle donne per una città giusta” Importanza del patrimonio culturale femminile L’assenza delle donne come esclusione progettata Nuova progettualità – incontri con le donne “importanti” per la costruzione di un’ immagine di donna che pensa, agisce, lavora Legge regionale Lombardia sulla sepoltura dei feti è un modo per colpevolizzare le donne e per limitarne la libertà di scelta
Coordinamento 194 Venezia Proposta di legge veneta sulla presenza dei “movimenti per la vita” nei consultori e negli ospedali pubblici è stata fermata! Per ora.. Problema della disponibilità della “pillola del giorno dopo” Problema della redistribuzione del reddito Problema della precarietà per le donne – le maternità negate Problema del tempo delle donne connessa alla qualità del lavoro e della retribuzione Quote rosa nell’amministrazione pubblica attraverso i concorsi Dobbiamo ritornare a lottare nelle piazze e nelle strade
Sandra Schiassi Rete delle Donne di Bologna Soldi alle donne-bilancio di genere. Tema della famiglia-informazione Povertà che colpisce soprattutto le donne sole con figli Differenza tra oggi e 30 anni fa: meno partecipazione, più lavoro, meno soldi Ansia da produttività produce un problema: le donne non parlano delle donne Donna sola discriminata rispetto alla donna insieme ad un compagno
Annamaria Medri - Lucca “La città delle donne” Il comitato lavora con le donne della Margherita, e partecipazione eterogenea della realtà femminile Problema del servizio sul territorio, delle pari opportunità posti nell’ambito delle elezioni amministrative Modalità di analisi attraverso 400 questionari sulla violenza contro le donne Violenza contro le donne: problema del sommerso e costruzione dei consultori come luoghi di discussione, confronto, rete di relazioni Programma elettorale locale ha fatto proprie le istanze femminili grazie ad un’alleanza tra le donne del comitato (di cui 4 elette) Percorso di Lucca continua facendo del Comitato un’associazione
Anna Picciolini – Firenze “Libere tutte” “Fare rete” come modello dell’agire politico Tema della laicità – fecondazione assistita “Libere tutte” fa parte di Facciamo Breccia Rapporto tra generi è fondamentale nell’affrontare le nostre tematiche Tema della sicurezza deve diventare nostro ONDA – organizzazione che aveva come obiettivo un’incidenza sulla politica istituzionale 50&50: quote rosa, percentuali minime e democrazia paritaria sono cose diverse Le donne vincono i concorsi perché sono preparate! Non ha senso parlare di quote nei concorsi Per ogni donna che manca nelle posizioni importanti, c’è un uomo (stupido) in più!
Maria Grazia Campari – Usciamo dal Silenzio 50&50:
Coordinam. Donne SPI CGIL Mara Nardini Problema del lavoro di cura Per i diritti delle donne (precarietà) All’interno del sindacato ha acquisito importanza la modalità politica femminile (nell’ultimo congresso si è deciso per una rappresentanza paritaria dei generi) Proposta UDI è differente dal tema “quote”, incontra interessi delle giovani donne che non credono nelle quote rosa ma sperano in una democrazia paritaria Lottare per avere più servizi Contro l’aumento dell’età pensionalbile Lottare contro le basse pensioni delle donne Lottare contro la precarietà Questione laicità- famiglia: libertà delle donne di decidere riguardo al proprio corpo Tentativo di togliere libertà alle scelte lavorative delle donne. Agire e reagire a questo attacco con iniziative pubbliche. (da discutere)
Barbara Mazzotti: Rete delle donne BO Caso: omicidio della donna incinta di Perugia. Come partecipare??? Esame del DNA sul feto: dobbiamo opporci e fare sentire le donne unite. Donne come parte civile nel processo di Perugia Spot radiofonico in una radio locale emiliano romagnola dove si identifica l’aborto come crimine Giornalisti incompetenti? Incontriamoli, parliamo con loro della percezione della notizia. Percorso di formazione Essere di sinistra non è uguale ad essere femminista Medici che si dicono obiettori di coscienza nel pubblico, mentre nel privato praticano l’aborto. Bisogna denunciarli Essere visibili e presenti nelle situazioni particolari. Nel concreto. Partiamo da lì
Barbara Spinelli Giuriste Democratiche Proposta dell’organizzazione per il riconoscimento del femminicidio come crimine contro l’umanità Le associazioni che hanno nel loro statuto la difesa dei diritti delle donne possono istituirsi parte civile nei processi che riguardano la violenza alle donne! Mobilitiamoci in massa contro le azioni di contrasto all’aborto che superano i limiti Riprendiamoci la piazza
Raffaella Lamberti Associazione Orlando Bologna Autonomia del movimento e di una soggettività politica che sia continuativa Rapporti col sindacato, con le istituzioni ma pochi rapporti coi partiti 50&50: chi costruisce le élites politiche sono i partiti Accedere alla rappresentanza per produrre cambiamenti Non possiamo limitarci a firmare per il 50&50, dobbiamo pensare a un’agenda e a un patto con gli uomini Temi di biopolitica e economia di vita sono primari nella discussione femminile Uno dei problemi della politica è che la cerimonia è solo il voto, non ci si preoccupa nemmeno più del consenso Dobbiamo creare un’agenda politica che contenga temi di giustizia globale Pensare al tema della mondialità, della globalizzazione, dal punto di vista dell’etica pubblica
Gabriella Cappelletti Bologna Tema dell’ambiente connesso con i temi della salute e della povertà Rapporto donne-scienza Ripensare il concetto di “cura” come cura dell’ambiente
Emma Baeri Catania Problema per la democrazia paritaria è il linguaggio Sulle questioni della violenza misogina, della laicità e dei diritti dobbiamo riaffermare delle parole d’ordine Se la nostra competenza per il senso comune è quella di cura domestica, affermiamo di poterci prendere cura dell’amministrazione pubblica (sfidiamo il senso comune con i suoi stessi termini) Cerchiamo linguaggio efficace, parole nuove per stabilire rapporto tra economia domestica e governo della città Uguaglianza vs differenza: dallo stridore può nascere qualcosa Comunicare con parole quotidiane, ma con alto valore simbolico, come le femministe hanno sempre fatto partendo dal personale per contaminare il pubblico Rischio: tornare a fare una politica tradizionale; oggi questo rischio non c’è. Dobbiamo imparare a contaminare anche la nostra cultura femminista senza avere paura di disperdersi nel rapporto con le istituzioni In un’epoca in cui abbiamo già raggiunto un certo grado di emancipazione possiamo permetterci di richiedere una maggior tutela dei nostri spazi nell’interesse dell’intero Paese
Imma Barbarossa coordinamento Rifondazione Piano istituzionale: Coordinamento delle parlamentari di Rifondazione: hanno un rapporto con i movimenti delle donne, quelle donne di Rifondazione che abbracciano la causa delle donne Le parlamentari di Rifondazione hanno fatto una conferenza stampa con le altre parlamentari a favore del 50 & 50 Rete femminista della Sinistra Europea: nata a Maggio ha aderito al 50 & 50 Piano culturale: Ricollocare l’articolo 29 a livello storico (il concetto di famiglia) Antitesi rispetto alle gerarchie ecclesiastiche sul concetto di famiglia ‘naturale’
Bianca Pomeranzi (Casa Internazionale Donne di Roma) La situazione politica oggi è molto difficile per le donne di qualsiasi generazione Femminismo oscillante rispetto alla presenza negli spazi pubblici: percorso ‘carsico’ 50& 50: va bene, ma va inserito in un dibattito generale che serva a dire “50 & 50 perché?” Le donne devono ricominciare da idee per una nuova politica Le giovani donne oggi hanno a che fare con la cappa del patriarcato Un nuovo slogan: 50 & 50 per la qualità della vita Dobbiamo uscire dalle piccole oligarchie di partito Proponiamo una grande manifestazione a Roma; la partita che si sta giocando è sulla pelle di tutte le donne Andiamo in piazza? Ce la facciamo? Visibilità! Idea di trasformazione politica Non solo in Italia. Ma per questa volta partire nazionalmente
Beatrice Cristofoli Rete delle donne Bo Tema dei modelli in cui si organizzano i movimenti politici Qualcosa di diverso, un soggetto politico: quando un soggetto politico vuole interagire con le istituzioni queste chiedono che il soggetto politico diventi qualcosa di diverso (esempio Rete Bologna- Cofferati) I movimenti devono snaturarsi per divenire presenza politica? RETE: modello E dunque se modello perché abbandonarlo?
Adriana Nannicini- Usciamo dal silenzio MI Hina a Brescia, abbandonata dallo stato e lasciata alla giustizia familiare Tema della violenza: usciamo dal silenzio cerca il dialogo con la politica istituzionale Ieri a Roma si è insediata la commisione Salute delle donne nel Ministero della salute: risultato di un anno di lavoro di donne che hanno a cuore una concezione della salute come diritto-perno della salute di tutti Donne scienziate che si fanno rappresentanti di una domanda di intervento sulla salute delle donne Vari gruppi di lavoro, anche sulla violenza contro le donne, aggiuntosi negli ultimi tempi Conferenza sulla salute delle donne a fine anno Non deve essere una commissione soltanto di esperte, ma luogo istituzionale pubblico
Patrizia Gubellini-Rete delle donne BO Favorevole al 50 e 50 perché si alimenta il conflitto: per spezzare la complicità di un’ideologia dominante Dove ci sono le donne nasce il conflitto Scettica nei confronti della partecipazione delle donne nelle istituzioni.
Susanna Camusso-Usciamo dal Silenzio MI 50 e 50: proposta dirompente, cambia il punto di vista della rappresentazione della realtà Tutela/Ordinamento Tema della politica tra le donne in contrapposizione all’idea della politica per le donne, riconoscere il fatto che nell’insieme le donne esercitano la politica Contraddizione: rapporto tra movimenti (come Usciamo dal Silenzio che così si definisce) e capacità di trasformare la scelta di essere movimento in progetto 50&50 come rilettura del significato della politica Capacità di essere puntualmente presenti e capaci di mobilitare Politica per la famiglia è pericolosa perché finirà per definire le politiche del lavoro e della distribuzione del reddito Ragioniamo per una grande mobilitazione sul 50&50 Problema di come influire sulle decisioni che si prenderanno
Ileana Alesso Usciamo dal Silenzio La condizione che stiamo vivendo: oppresse dalla chiesa (siamo un corpo che produce corpi) e dalla politica (siamo un corpo elettorale che produce voti) Ostacolo: politica in connubio con la chiesa attraverso i partiti A proposito del 50&50 c’è il richiamo all’art. 3 e all’art. 51della Cost., ma siamo state espropriate dell’art. 49, espropriazione della sovranità popolare da parte dei partiti e noi siamo quelle che più hanno subito questa espropriazione Mobilitazione e manifestazione Ricchezza della rete è che c’è la possibilità di attivare a breve la mobilitazione sul 50&50 e sugli argomenti affrontati
Bice Parodi Genova Usciamo dal Silenzio A Genova si attiva un albo di registrazione per le coppie di fatto A livello locale la sindaca ha creato un assessorato alle pari opportunità e diritti degli animali… assessorato alle “varie ed eventuali”?? E’ stata violata la privacy di minorenni che hanno abortito dalla stampa locale (“Secolo”) Nel più grande ospedale di Genova (privato) non si praticano più aborti Le donne a Genova cercano di essere sempre presenti ma non è facile concretizzare la protesta Abbiamo dovuto diventare associazione per accedere ai finanziamenti
Raffaella Radi Usciamo dal Silenzio Ravenna 50&50: comincerà a breve un lavoro comune Temi: consultori, raccolta di firme per chiedere al comune il registro delle unioni civili Rapporto con le donne elette faticoso, per molte di loro è difficile prescindere dall’identità partitica Consultori: obiezione di coscienza a Ravenna (provincia) è alta, minaccia l’applicazione della 194 Obiezione non è solo per IVG, ma anche sulla pillola del giorno dopo Prestazioni del consultorio, tranne il percorso della gravidanza (l’unica ad essere salvaguardata tra le fasi della vita femminile) non sono più direttamente accessibili, ma tutte le visite si prenotano tramite il Cup Il Cup considera le visite mediche di un quarto d’ora, tempo insufficiente Asl voleva stilare un protocollo unico per l’IVG, sostituito da una brochure informativa dal titolo “Sono incinta, e adesso?” e che parla del valore sociale della maternità. Usciamo dal Silenzio di Ravenna ha fermato la distribuzione della brochure
Assunta Sarlo Usciamo dal Silenzio Milano Parole ricorrenti: corpo, povertà, solitudine, violenza, maternità Preparando la manifestazione del 14/01/2006 abbiamo parlato di libertà femminile, della vita delle donne Quando parliamo di 50&50 parliamo di qualità dello spazio pubblico e dello spazio privato, nell’esperienza delle donne queste due dimensioni non possono essere scisse Molte donne parlando del 50&50 hanno mostrato il timore di tralasciare gli altri temi. Ma questo tema è ancorato agli altri Da Milano partirà un manifesto sul 50&50 C’è un degrado dello spazio pubblico e il nostro 50&50 non può non essere che qualità dello spazio politico Linguaggio e comunicazione: ragionamento deve essere aperto anche alle domande più ingenue e deve essere nello spazio pubblico A fine giugno 3 giorni (22,23,24 giugno) di spazio pubblico a Milano (violenza, donne migranti, lavoro, 50&50) Parola chiave: “politica tra desiderio ed esperienza”
Cristina Pecchioli Usciamo dal Silenzio Milano Questa assemblea è importante per capire quale percorso le reti stanno seguendo Mancava da tempo una presa di parola comune e dirompente delle donne Differenza “generazionale” sui temi femminili Tema della precarietà è fondamentale Difficile per un movimento costruire una pratica politica efficace: quale forma il movimento dovrà prendere? Capacità per un movimento di “tenere insieme” Bisogna mostrare il nesso tra politica e vita quotidiana La campagna per la democrazia paritaria ha valore se è dirompente e radicale, deve scuotere la politica tradizionale Le donne sono talvolta ostaggio del sesso dominante, oppure un “vaso di coccio” cioè troppo fragili
Jessica Ferrero Forum Donne e Politica Torino
Francesca Rossi - Usciamo dal Silenzio Milano E’ molto delusa ultimamente da quello che fanno le donne: la sindaca dà un bonus per allattare tre mesi di più Le esigenze delle donne(in questo caso le madri) sono altre; la sindaca, se pur donna, non coglie le esigenze vere delle donne. Non si affrontano radicalmente problemi di povertà e difficoltà di vita delle lavoratrici
Carmen – Usciamo dal silenzio Bolzano (mail) Ingerenza delle gerarchie cattoliche nella vita quotidiana. I politici si conformano ad un modello di società di tipo confessionale. La laicità dello Stato è un bene prezioso sancito dalla Costituzione La famiglia come ammortizzatore sociale contrapposta la famiglia come luogo degli affetti e della solidarietà. Lo sbattezzo pubblico come forma di protesta per uscire dalla comunità cattolica
Anna Picciolini Quando nella politica vengono aggiunti dei posti in più per le donne, vengono aggiunti anche più posti (aumento del numero dei Ministeri): quindi, alla luce di ciò, se chiediamo il 50 & 50 dobbiamo ragionare anche su una riduzione del 100, senza demagogia
Maria Grazia Campari Art. 1 della L.40. La libertà autodispositiva della donna viene sanzionata e compressa: nulla del genere succede per il corpo maschile. La qualità della cittadinanza della donna è offuscata E’ giusto sottolineare il conflitto nei luoghi istituzionali e operare in una dialettica, ma ancora più importante è il conflitto con gli uomini per esserci.
Elena Del Grosso Costo della politica Se è vero che le nuove povertà sono femminili e che le nuove povertà partono dal lavoro, come possiamo pensare che le donne possano entrare nell’agenda politica, se i costi della politica sono alti? Dobbiamo procurarci delle risorse per la partecipazione delle donne nella politica
Lea Melandri Dobbiamo essere molto forti: facciamo una manifestazione in Autunno. Non lasciamo che l’impolitico venga gestito dalle Destre o dall’assenza delle Sinistre. Noi dobbiamo avere la forza di recuperare una forte autonomia nei luoghi della politica, perché noi abbiamo un nostro sapere.
13/06/2007 |