Si
è concluso con uno storico flop il famoso convegno
sulle biotecnologie. Nonostante
qualche debole tentativo dell'ultima ora per rimediare alla gaffe, è
rimasta tutta maschile la schiera dei relatori. Sia pur imbarazzati,
si erano presentati praticamente al completo ( i miei informatori mi
hanno segnalato solo l'assenza del genetista Bruno Dallapiccola).
Ma ad ascoltare le loro impegnative relazioni, in un'atmosfera irreale,
c'erano solo le sedie. Il pubblico infatti era praticamente pari
a zero, con grande imbarazzo degli organizzatori. Si mormora di un'arrabbiatura
del presidente del Cespe Alfredo Reichlin, si sussurra di rimproveri
al direttore e a chi l'avevaaiutato a combinare il guaio.
E' una storia abbastanza divertente, ma ci sono anche varie morali della
favola. La più ovvia è che non si può pretendere
di parlare di temi così complessi escludendo la comunità
delle persone che se ne interessano, ci riflettono e ne sono coinvolte.
E forse, mentre almeno sulle biotecnologie esiste ormai una comunità
femminile pronta a prendere la parola, non c'è niente di simile
in campo maschile.
Molte altre sarebbero le considerazioni possibili. Rimandiamo, per
questo,alla riunione delle escluse eccellenti,
il 22 novembre a Bologna, nella sala 5 della Regione Emilia Romagna,
in viale Silvani 6.
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