Signora, una croce e una firma qui
di Eleonora Cirant

Osadonna


Kate Kollwitz



Signora, per la sepoltura del feto ci pensa lei o preferisce che lo faccia l'Azienda sanitaria? Metta una croce e una firma qui.

L'infermiera è gentile ma asciutta mentre porge il foglio alla signora. C'è un mare di burocrazia prima di un'interruzione volontaria di gravidanza, le donne sono tante, il tempo poco perché i medici non obiettori son sempre meno: le ivg sono una rottura di scatole e bloccano la carriera. Si sa che il primario è un cattolico.

La signora non sa che fare e scivola lo sguardo lungo le pareti della sala d'aspetto. Seppellire il feto, che novità. Eppure di aborti ne ha già fatti. E' che l'uomo non esce mai al momento giusto. Ma questo è l'ultimo, giura a se stessa. Ne ha parlato con la mediatrice in consultorio e si è convinta a mettere la spirale. Poter dire certe cose con una donna che parla la propria lingua è molto diverso. Essere ascoltate, è diverso.

La signora tace, l'infermiera ha fretta. Bisogna correre. Ci mancava solo la sepoltura dei feti. Prima era opzionale, adesso, in Lombardia, è obbligatorio. La circolare applicativa prevede che le donne siano informate attraverso un foglio appeso al muro. Allora perché questo modulo? Misteri della fede.

La signora tace, l'infermiera mette la crocetta. E' ora. L'avrei tenuto, pensa la signora mentre l'anestesia invade il suo corpo. Ma poi? Io ho il permesso di soggiorno, mio marito no. Potrebbe avere l'STP, un permesso di 6 mesi, perché sono incinta. Non serve per prendere in affitto una casa o per lavorare. Per fare la "coesione familiare", l'hanno chiamata così in questura, mio marito deve dimostrare un reddito non inferiore all'assegno sociale (€ 5061,68). E quando nascerà il bambino, l'importo richiesto raddoppia.

Sono risucchiati nel buio i pensieri della signora, mentre il ghiaccio le s'infila tra le gambe.

Dietro una leggera nebbia, l'infermiera le sorride. La signora si sente molle, vuota.
Tutto il sangue le è sgorgato via, ne è certa. Dio mio, aiutami.
Un pensiero. Ho cambiato idea, voglio seppellire il mio bambino, dice.

L'infermiera sbianca e fa tutt'uno con il camice. La saliva si blocca a metà gola. Costa 50 €, signora. Cinquantaeuro, scandisce la signora dentro di sé.
Posso almeno vederlo?
 


Sulla normativa della Regione Lombardia sulla sepoltura dei feti vedi:

Se la difesa della vita ha un sentore di necrofilia di Lea Melandri
Comunicato e Documento di Usciamo dal Silenzio

I testi del regolamento:
Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali
DPR n.285/1990 - Regolamento di polizia mortuaria

11/06/2007