Domenica 6 novembre 2011,
ci ha lasciato per sempre, all'età di 88
anni,
Nori "Sandra" Brambilla Pesce

Onorina Brambilla col marito Giovanni Pesce
La storia partigiana di Onorina "Sandra" Brambilla, ventunenne milanese,
figlia di operai, è un mirabile esempio del percorso compiuto da tante donne
italiane che, all'8 settembre del '43 con l'occupazione straniera del Paese
e il sorgere della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, non ebbero
esitazioni a battersi per la libertà abbandonando casa, lavoro e affetti,
offrendo un contributo decisivo alla lotta e alla vittoriosa insurrezione.
Nel libro autobiografico "Pane bianco" (edizioni Arterigere 2010), con un
linguaggio semplice ed efficace, senza accenti retorici, minuzioso nelle
ricostruzioni temporali ed ambientali, percorre a ritmo incessante questo
tragitto, cogliendo i momenti più intensi della vita di una ragazza
schierata con quel minuscolo ma temibile esercito del 3°Gap votato alle
imprese più disperate, al limite dell'impossibile, nel cuore della
metropoli, contro gli obiettivi strategici dei tedeschi e dei fascisti di
Salò.
Non ci sono nella ricostruzione, arricchita da un prezioso messaggio
filtrato dalla cella di Monza e da un'inedita corrispondenza indirizzata
dal Lager di Bolzano alla madre, né silenzi né margini di ambiguità. Il dramma della
prigionia in mano agli sgherri di Wernig e le oscure attività delle SS
italiane al soldo del nemico emergono con un linguaggio crudo ed essenziale
che esalta la pesantezza del trattamento subito.
Il cammino di Onorina "Sandra" Brambilla, liberata il 30 aprile 1945, si
concluderà, dopo una marcia a tappe forzate, a piedi, con altri
compagni,
attraverso la Val di Non, il passo della Mendola e quello del Tonale, in una
Milano sconciata dalla guerra, dove riabbraccerà la famiglia e il "suo"
comandante, Giovanni "Visone" Pesce, medaglia d'oro della Resistenza ed Eroe
Nazionale di cui diverrà il 14 luglio 1945 la compagna di una vita.
Non
mancheranno i riconoscimenti partigiani: il diploma del Comando Alleato di
Alexander e la Croce di guerra al "valor partigiano".
Onorina Brambilla Pesce, è nata a Milano nel 1923, per decenni fu militante
del Pci e poi di Rifondazione Comunista. Dirigente nazionale
della
Fiom-Cgil. Attiva nel mondo dell'associazionismo partigiano nell'Anpi,
nell'Aned e nell'Anpiia. È stata presidente onoraria dell'Aicvas,
l'Associazione degli ex-combattenti volontari antifascisti nella guerra di
Spagna, dopo la scomparsa di Giovanni Pesce nel 2007. Nel 2006 è stata
insignita della medaglia d'oro di benemerenza dal Comune di Milano città
dove ha sempre vissuto. Nel 2010, ha fondato e costituito, con altri amici e
compagni, l'associazione "Memoria Storica - Giovanni Pesce".
Testo a cura dell'Associazione La Conta di Milano
A fianco di una medaglia d'oro a cura di Vanda Cimolin
Onorina Brambilla Pesce, Il pane bianco, di Liliana Moro
La cerimonia funebre si svolgerà mercoledì 9 novembre 2011, alle ore 15
nella sala "Di Vittorio" della Camera del Lavoro, in Corso di Porta Vittoria
43 a Milano. La camera ardente sarà aperta alle ore 11 di mercoledì 9/11
p.v. nella stessa Camera del Lavoro.
7-11-2011
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