Ciclo di incontri 2009-2010 DUE VITE (ALMENO) COME LE DONNE
“Le scritture di sé, le narrazioni, gli scambi che ci siamo trasmesse in questi anni, in una ricerca di significato sui valori che ci guidano (le virtù), sui linguaggi che usiamo e le parole che cambiano di senso nel procedere delle nostre biografie, ci ha consentito di elaborare quella che abbiamo chiamato “filosofia di esperienza”, una visione del mondo edificata sul patrimonio di sapere che sono le nostre vite. Ma sappiamo di non essere individue singole, né semplici, dentro di noi vivono una molteplicità di io e di desideri, che talvolta emergono, talvolta configgono, talvolta – ma non sono forse i momenti miglior i- tacciono. Noi siamo plurime e la vita ci ha spesso indotto o costretto a scegliere percorsi e a scartarne altri, a rendere la nostra vita quella che è stata e non una (possibile) altra. Quest’anno cercheremo, attraverso la nostra ricerca, la scrittura e la narrazione, di dare vita a un’altra nostra vita, una seconda vita che è stata vissuta e vive in un altro personaggio, di nostra invenzione, che siamo noi.
Come riferimenti bibliografici, può essere utile leggersi, o rileggersi, Orlando, di Virginia Woolf; ricordo anche il mio Dopo la solitudine, sul tema del doppio c’è poi l’0pera di Otto Rank, Il Doppio, ed. Sugarco (un po’ impegnativa però) e poi la raccolta, ed. Einaudi, Io e l’altro. Racconti fantastici del doppio. Altra bibliografia potete trovare sul mio testo, ma, ripeto, noi costruiremo un altro personaggio che sarà sì il nostro doppio, ma anche qualcosa di più o di diverso. Se vorremo potrà avere assoluta autonomia da noi, essere di un altro sesso, di un’altra età, di un’altra etnia, di un’altra nazione o di un altro pianeta. Basta che ciascuna costruisca a questo personaggio una storia, poiché noi siamo la nostra storia.
Inizio del corso 16 settembre,
mercoledì, ore 15 - 17 , in C.so di Porta Nuova, 32 - Milano |