|
|
Perché
uno sconvegno femminista?
Alcune risposte e primi contributi |
SABATO
4 Maggio 2002
|
Perché riteniamo molto importante - oggi più che mai - ricominciare a porci delle domande radicali, perché osserviamo quanto si tenda a dare per scontati molti aspetti della nostra società, attribuendo loro un carattere di naturalità ed immodificabilità, mentre a nostro parere é possibile ripensare cosa é il reale e che cosa il possibile. Perché la presa di coscienza dell'inganno della neutralità svela nella sua interezza l'impalcatura della nostra cultura e può rovesciare punti di vista consolidati e offrire nuove e più stimolanti prospettive per ripensare la politica e le forme della politica. Perché riteniamo che resistere e/o omologarsi siano entrambe reazioni obbligate da un sistema esistente, mentre ci piacerebbe spostare l'azione sul piano di un cambiamento collettivo e concreto. Perché pensiamo che la riflessione politica collettiva, con un approccio non vittimista ma critico, non ideologico ma attento alle proprie radici, sia lo strumento più utile ed efficace per pensare, progettare e cominciare a praticare il cambiamento. VORREMMO
INIZIARE A scriveteci
- ulteriori approfondimenti
|