Riflettere
sulla complessità
C'è qualcosa di profondamente cambiato tra le donne che incontro o che leggo nei giornali. C'è come, se così posso dire, un appiattimento su una linea cosidetta di ' sinistra'. Voglio dire non c'è una discussione che volti e rivolti i problemi cui siamo chiamate a riflettere e ad esprimerci. La fecondazione artificiale o la prostituzione sono degli esempi.
Ma io sono interessata, invece, a capire meglio che cosa sta dietro alle banca dello sperma o degli ovociti o agli uteri in affitto. Quali sono le implicazioni sociali nel lungo termine e nel breve cosa mi aspetto succederà a quei bambini che cresciuti vorranno sapere chi è il loro padre. Questo allora vuol dire che l'istituzione della famiglia deve diventare più leggera o sparire. Non ricordo più in quale paese è accaduto che un figlio della fecondazione ha chiesto chi era il suo padre biologico e la legge glielo ha permesso. Quando questa possibilità è stata resa pubblica i donatori si sono dileguati. Ed io capisco bene le ragioni. Mi sembra
che questi temi hanno una grande complessità ed è di questa
complessità che noi dovremmo occuparci e riflettere. E poi perché
dobbiamo coinsiderare 'assoluto' il diritto alla maternità? perché
le donne - o gli uomini - ancora si sentono svalutate se non possono avere
dei figli ? E così via... Da anni rispetto
alla fecondazione tengo i ritagli con gli articoli dei giornali. Così
sul Corriere c'era un quadro dei paesi che non permettono la fecondazione
eterologa e tra questi c'erano Norvegia e Svezia. Ed è proprio
in uno di questi due paesi che è accaduto che un figlio abbia chiesto
di sapere chi era suo padre biologico. Allora credo che dovrebbe essere
scritta una legge che impedisce ad un figlio della fecondazione eterologa
di sapere chi è suo padre, si dovrebbe utilizzare del semo anonimo
e tale dovrebbe restare per sempre. Ma i donatori di ovociti e di seme
chi possono essere se non persone che lo fanno per soldi? e dunque certo
non persone ricche. e allora?
Questo testo di Agnese Seranis è una e.mail sugli esiti dell' incontro di Bologna del 22 novembre 03, conclusosi con la proposta di organizzare un Convegno sulle Biotecnologie
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