Home


SEMINARI 2013-2014



IL CORPO E LA POLIS

IL FEMMINISMO ALLA PROVA DELLA POLIS



Artemisia Gentileschi

 

 

Ciclo di tre incontri a cura di Barbara Mapelli

Tra Donne e Uomini, nuovi modi di essere insieme

Pensieri, esperienze, emozioni tra soggetti e generazioni

Le donne sono cambiate, cambiate le percezioni di sé, i progetti e desideri, le opportunità di vita e il disegno delle biografie, i modi di essere nel mondo e sentire l’esigenza di mutarlo. Più lento e iniziato in tempi recenti il percorso dei nuovi (e pochi) uomini che si mettono in discussione rispetto alle immagini e vissuti tradizionali delle maschilità. Ma occorre procedere insieme e insieme pensare rinnovate architetture della realtà come soggetti della trasformazione.
Nelle case, sul lavoro, negli ambiti pubblici e sociali donne e uomini si incontrano, convivono esperienze di relazioni inedite rispetto al passato: che forme e modi di essere insieme stanno emergendo? Come si impersona il cambiamento in rapporti mutati che testimoniano di soggettività in ricerca perpetua di sé e di sé con altri e altre?
Già da alcuni anni lavorano sul territorio gruppi misti, femminili e maschili, che si interrogano e praticano  - anche con fatica e difficoltà – una sapienza nuova di condivisione, di spazi, luoghi, parole, malintesi, arretramenti, soste e progressi. E anche molti silenzi. C’è bisogno ancora di molto lavoro, probabilmente il lavoro di alcune generazioni che si pongano obiettivi forse mai raggiungibili perché il tempo della contemporaneità propone continui stimoli, problematiche urgenti sulle quali la disinvolta pratica dell’emergenza sembra impedire approfondimenti, i tempi lunghi della fedeltà a sé, come verifica – l’unica di senso – del mutamento che si va cercando. Ogni momento dunque, ogni occasione che ci concediamo per pensare questo pensiero necessario diventa un contributo importante a un’ opera comune.
Per questo ci è parso utile individuare come Libera Università delle donne una proposta di riflessione e di passaggi di esperienze su questa tematica.

La proposta si articola in tre seminari nei quali il tema tra donne e uomini  si sviluppa con l’attenzione ai diversi contesti di vita comune tra i due sessi.

Nel 2014 per la partecipazione ai seminari è richiesta l'iscrizione all'Associazione come simpatizzante (€20) valida per tutto l'anno.


 

Terzo seminario del ciclo curato da Barbara Mapelli

15 marzo 2014

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

Tra Donne e Uomini, nuovi modi di essere insieme

In politica e nel sociale

Ne discutono con noi Nicoletta Gandus, Lea Melandri e Stefano Ciccone

Le donne, come è noto, sono poco presenti nelle istituzioni politiche e, quando vi siano, faticano a proporre forme diverse di concepire e praticare la partecipazione democratica. Nel tempo gli intrecci tra Movimento delle donne e politica sono stati prevalentemente conflittuali e apparentemente l’impegno e il pensiero collettivo femminile poco hanno scalfito le norme e le pratiche del fare politica, mentre nel sociale le presenze delle donne sono significative e numerose: non può esservi permeabilità tra i due ambiti e cosa può ancora insegnarci il femminismo nel lavoro di costruzione di una collettività più rappresentativa delle trasformazioni di soggetti e dei loro rapporti?

 


Secondo seminario del ciclo curato da Barbara Mapelli

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

15 febbraio 2014
ore 14,30 - 18

Tra Donne e Uomini, nuovi modi di essere insieme

In formazione e sul lavoro

 

Ne discutono con noi Marco Deriu e Luisa Pogliana

A scuola e all’università le donne studenti sono ormai la maggioranza – come lo sono tra i/le docenti – eppure le istituzioni educative sono ancora trasmettitrici di saperi, paradigmi pedagogici al maschile, che si avvalgono di culture tuttora impostate sul falso assunto della neutralità. Come dunque affrontare un futuro e un presente che di nuovo non leghi donne e uomini a ruoli e stereotipi tradizionali, come la sessuazione delle conoscenze e delle relazioni educative possono infrangere il muro di gomma di una estenuante resistenza al nuovo?


Primo seminario del ciclo curato da Barbara Mapelli

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci


18 gennaio 2014 ore 14,30 - 18

Tra Donne e Uomini, nuovi modi di essere insieme

Nell’amore e nelle famiglie

Ne discutono con noi Alessio Miceli e Sveva Magaraggia

Le storie dell’amore sono diverse tra donne  e uomini, ma nella contemporaneità come si presentano questi differenti vissuti, esperienze, emozioni, centralità biografiche? Le famiglie sono ormai una realtà plurale, variegata e in movimento, possono rappresentare ancora un riferimento nelle nostre vite? E come si compongono nell’ambito famigliari le diverse appartenenze generazionali?


 

Ciclo di 4 incontri curato da Lea Melandri

Fuori dai dualismi, alla ricerca di nessi

Il conflitto tra i sessi si pone in termini irriducibili alla logica maschile che identifica il conflitto con la guerra. Questa irriducibilità è necessaria, intrinseca al conflitto uomo/donna perché non ci sono schieramenti, non c’è linea di frontiera e non c’è nemmeno una ‘patria’ di appartenenza” (Liliana Moro)
Qui si pone la necessità di una riflessione più articolata e complessa del legame tra “politica prima” e “politica seconda”, che elabori i nessi tra pratiche sociali, soggettività, soggetti collettivi e forme istituzionali” (Stefano Ciccone)

Le contrapposizioni frontali, gli schieramenti, esercitano ancora una forte attrazione, tanto da ridurre il conflitto in tutte le sue forme  -Noi/loro, individuo/collettivo, singolarità/genere, ecc.- alla logica “amico/nemico”, un paradigma che, a partire dal dualismo sessuale, attraversa tutta la cultura maschile che abbiamo ereditato. La ricerca di “nessi” tra dualità astratte non vuol dire pacificazione o ricongiungimenti armoniosi, ma sostenere tensioni e confronti anche aspri, ma capaci di portare cambiamenti senza militarizzarsi


Quarto seminario del ciclo curato da Lea Melandri

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci


12 Aprile 2014

Il social network tra solitudine del singolo e accomunamento indistinto

Coordinano : Valentina D'Elia, Francesca Sanzo e Alessandra Ghimenti

Il social network tra solitudine del singolo e accomunamento indistinto

Nel gran frastuono accanito di internet si trovano anche alcuni sussurri. Forum, social network, chat, reti, gruppi, in cui le donne si raccontano, parlano di sé, dei loro problemi quotidiani, delle scelte, della vita, della sessualità spesso nascosta, o sopita. Si mettono a nudo con una generosità e una semplicità che nella vita forse non riescono a trovare. Cercano consigli, parole, persone, consapevolezze, informazioni, modi di rendersi attive, in rete, cercano la comunità che nella vita, nel lavoro, si fatica ad ottenere. In rete raccontano sé stesse spesso con più sincerità di quanto non facciano nella vita di tutti i giorni.
I social network sono mezzi, strumenti, non vanno giudicati o demonizzati in sé, è più auspicabile una conoscenza reciproca, un periodo di prova. E' l'uso che si fa degli strumenti che qualifica un valore personale. A volte il web offre scudi oltre cui rigurgitare una frustrazione sociale che diventa spietata aggressione indistinta. La rete offre la forza ottusa all'accomunamento, un palcoscenico a chi non ha il coraggio di affrontare il pubblico, una vetrina spesso fine a sé stessa. Eppure, in tutto questo parlare roboante, in questo zoo di polemiche, sopravvivono ancora alcune stanze, che le donne si ritagliano tutte per sé.

Coordinatrici:

Valentina D'Elia, classe 1983, salernitana di origine, vive e lavora a Bologna. Laureata in Semiotica con una tesi sulla figura della donna romena nella stampa italiana, attualmente si occupa di editoria digitale collaborando con diverse case editrici.

Alessandra Ghimenti  trentenne, femminista, nella LUD dal 2012, videomaker e blogger, toscana di origine e milanese di adozione. Crea video per passione e per lavoro. Assidua frequentatrice della rete, con la scusa dell'analisi a scopo scientifico-professionale passa sui social network molto (troppo) tempo.

Blog: http://mailcieloesemprepiublu.wordpress.com

Giorgia Vezzoli è consulente di comunicazione e blogger. In Rete, cura dal 2009 il blog "Vita da streghe" che tratta principalmente il tema degli stereotipi di genere ed è cofondatrice del sito "Zerostereotipi". E' scrittrice e poeta. E' in uscita per Settenove il suo libro "Mi piace Spiderman...e allora?", lo sguardo di una bambina sul mondo oltre gli stereotipi e il sessimo. Ha inoltre pubblicato per la casa editrice “Il Foglio", la raccolta di poesie “L’orlo del senso” ed è una delle autrici della raccolta "Bye Bye Bulli", antologia di racconti contro l'omofobia edita dalle Edizioni Frame.


Saranno presenti inoltre:

Chiara De Servi fondatrice di Hollaback Italia (italia.ihollaback.org), un movimento internazionale che vuole mettere fine alle molestie in strada. Si occupa di business development nell'editoria digitale.

Ornella Guzzetti in Hollaback italia si è occupata dall'inizio di quello che fa anche nella vita: comunicazione, social, pratiche femministe e diritti lgbt.

Violetta Breda Architetta, blogger ma soprattutto femminista, un po' milanese e un po' veneziana. Le piace pensare di progettare spazi pubblici dove stare a proprio agio e Hollaback è il naturale completamento della sua vita.

Letture:

Guardami per favore

Le donne sono il motore sdei social media e non solo

Social media and the end of gender

Per saperne di più:

http://it.wikipedia.org/wiki/Tumblr

http://it.wikipedia.org/wiki/Pinterest


Terzo seminario del ciclo curato da Lea Melandri

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

25 gennaio 2014 ore 14,30 - 18

Il “luogo terzo”

Presenta e coordina: Luciana Percovich
Intervengono: Daniela Pellegrini e Alessandra Ghimenti

Il Due è paradigma della presa di potere del maschile e della sua deresponsabilizzazione a scapito delle donne. Esso è celato e suggellato dentro l’ipocrita “Universale trascendentale Unisex” che incarna il differire dalla materia umana complessa e plurima
E’ nel differire duale che si instaura il valore e il disvalore

Il Due fondamentalizza antagonismi mortiferi crea il conflitto, la competizione, lo sfruttamento a tutti i livelli di senso. Impedisce ogni possibile scelta di condivisione etica delle capacità umane positive. Si fa ipocritamente garante della lotta tra bene e male, a proprio oscuro vantaggio e sostegno al possesso

La parzialità nella pluralità e i suoi limiti dà vita alle libertà fuori dalle competizioni e contrapposizioni, rende ciascun parte/cipe grandiosamente alla complessità e ricchezza della materia del mondo

E’ “luogo terzo” che dà spazio ed accoglie ogni diversità e le rende praticabili per tutti, senza coazioni, forzature e divieti, nel rispetto di ogni singolarità, in relazione, reciprocamente. (Daniela Pellegrini)

Introduzione di Daniela Pellegrini


 

Secondo seminario del ciclo curato da Lea Melandri

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

sabato 16 novembre 2013 ore 14,30 - 18

Dall’estremo privato al generico pubblico:
la tentazione ricorrente di contrapporre “autocoscienza e “obiettivi concreti”


Coordinano:
Collettivo Femminista Benazir
e le donne di Usciamo dal silenzio, LUD,
Consultori privati laici
, che hanno promosso il Convegno sulla Legge 194

                                                                       
“Una pratica dell’utopia che vuol vedere un tratto della nostra vita già realizzata ci spinge sempre più fuori dall’apparato istituzionale con il pericolo di farci vivere una irrealtà niente affatto utopica e senza tensione. Dall’altra parte invece una pratica che vuole porsi realisticamente nei confronti delle istituzioni di massa, con esempi generalizzabili a sempre più donne e con impatto diretto con la realtà, corre il pericolo di rimanere completamente subordinata all’interno delle istituzioni, sottovalutando il fatto che i rapporti di forza che vi si instaurano raramente sono a favore delle donne. Come è possibile risolvere tutto questo?” 

(Manuela Fraire, Lessico politico delle donne. Teorie del femminismo, Fondazione Badaracco-Franco Angeli, Milano 2002)

Collettivo Femminista Benazir,
Frammenti di autocoscienza. Il percorso politico sulla sessualità di un gruppo di giovani femministe
, Aracne editore, Roma 2012
donnebenazir.blogspot.it

Convegno sulla Legge 194 (Milano, 9 marzo 2013)
Manifesto per la piena attuazione della Legge 194
Video del Convegno



Primo seminario del ciclo curato da Lea Melandri

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

sabato 19 ottobre 2013 ore 14,30 - 18

Emancipazione e liberazione: una falsa alternativa?
Coordinano : Lidia Cirillo e Lea Melandri

“E’ uscito il quinto numero dei Quaderni Viola “Non si nasce donna” percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia. Il numero si articola in 5 parti: ogni autrice è presentata da un breve saggio introduttivo, da una scheda bibliografica e da un testo inedito in lingua italiana. Christine Delphy è presentata da Vincenza Perilli; Colette Guillaumin da Renate Siebert; Nicole-Claude Mathieu da Valeria Ribeiro Corossacz; Paola Tabet da Maria Grabriella Da Re; Monique Wittig da Sara Garbagnoli. Alla fine un’appendice con un saggio inedito di Joan Scott, tradotto e introdotto da Sara Farris. Sono ri-nate non per caso tra gli anni Sessanta e Settanta in Francia le due correnti che da sempre oppongono un femminismo all’altro: da una parte la rivendicazione di alterità e di differenza con tutti i rischi di replicare stereotipi e ricostruire recinti; dall’altra la decostruzione della femminilità con i rischi annessi di perdere per strada la possibilità di costruire un “noi”.
In Italia del femminismo francese è nota solo una faccia, quella delle psicanaliste lacaniane, i modo particolare di Luce Irigaray, madrina  del  “pensiero della differenza”  italiano. Molto meno nota la scuola che, sulle tracce di Simone de Beauvoir, ha letteralmente combattuto contro l’essenzialismo, ha riproposto la critica della femminilità come costruzione patriarcale e decostruito le sue immagini, riuscendo però a non perdere il soggetto. Il dibattito teorico femminista alla fine ha dato ragione proprio a loro. Non vale per questo la pena di conoscerle?” (Lidia Cirillo)

I seminari sono aperti a tutti/e.

Gli incontri si tengono nella sede della Associazione
Corso di Porta Nuova 32 – Milano -

(MM2 Moscova, MM3 Turati)
il sabato ore 14,30 - 18



Dossier Seminari 2012/2013

Dossier Seminari 2011/2012

Dossier Seminari 2010/2011

Dossier Seminari 2009/2010

Dossier Seminari 2008/2009

 

 

home