Donne e Chimica
Dossier nell' anno internazionale della chimica

di Sara Sesti

 

L’anno 2011, celebrativo delle conquiste della chimica e del suo contributo al benessere dell’umanità, rappresenta uno degli appuntamenti che le Nazioni Unite hanno creato nell'ambito del decennio dedicato all’educazione allo sviluppo sostenibile (2005-2014). In particolare, le attività nazionali e internazionali che si svolgeranno nel 2011 saranno incentrate sull’importanza della chimica nella preservazione delle risorse naturali. Lo ha proclamato l'ONU affidando la responsabilità dell’evento all’UNESCO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, e a IUPAC, l'Unione Internazionale della Chimica Pura ed Applicata.

Per seguire le iniziative nazionali e internazionali consigliamo il sito ufficiale Chemistry 2011 e quello italiano Chimica 2011

La celebrazione ufficiale è affidata alla Francia sede dell'UNESCO e luogo in cui lavorò Marie Curie, la scienziata che, dopo aver ricevuto quello per la Fisica nel 1903, ebbe il premio nobel per la Chimica esattamente 100 anni fa.

1. Per ricordare i contributi delle donne a questa disciplina, non si può non iniziare con la biografia di Marie Curie,, collegata a numerosi articoli che ne analizzano una personalità complessa e problematica, molto diversa da quella un po' asettica riportata sui libri di testo.

2. La prima ricerca italiana sulle ricercatrici in chimica fu effettuata - all'interno dello studio "Scienziate d'Occidente. Due secoli di storia" realizzato presso il PRISTEM- Università Bocconi nel 1997 - dalle insegnanti e studentesse dell'ITIS Molinari di Milano e pubblicata nel testo Profumi di Donne. Per una storia della Chimica al femminile nel 1998.

Il percorso parte da pioniere come Maria Giudea, alchimista inventrice del bagnomaria e Marie Paulze-Lavoisier moglie del fondatore della disciplina; propone scienziate importanti come Agnes Pockels che fece del tavolo di cucina il suo laboratorio, fino ad arrivare alle ricercatrici del Novecento insignite del Nobel.

3. Le donne che hanno ricevuto il Nobel per la chimica sono solo quattro. Dopo Marie Curie sono state insignite del premio: la figlia Irène Joliot-Curie, Dorothy Crowfoot- Hogkin, e da ultimo Ada Yonath che lo ha ricevuto nel 2009

4. La chimica Rosalind Franklin diede un contributo rilevante alla scienza fornendo le prove sperimentali della struttura del DNA. L'importanza delle sue ricerche venne negata per oltre due decenni e la scienziata non fu nemmeno citata nell'assegnazione del Nobel ai suoi colleghi. Una vicenda comune ad altre ricercatrici "nobel negati"

5. Una chimica poco conosciuta è Ellen Swallow, fondatrice dell'ecologia, di cui ricorre quest'anno il centenario della morte e che ricordiamo con uno scritto di Mara Maffei Gueret

6. Riflessioni sul lavoro di scienziata di Henriette Molinari , docente di Chimica all'Università Statale di Verona e ricercatrice CNR

7. European Women in Chemistry è il titolo del libro pubblicato dall’European Association for Chemical and Molecular Sciences (EuCheMS) in occasione dell'Anno Internazionale della Chimica.

8. Interessante è la biografia di Maria Bakunin la Signora, per gli amici Marussia: visse una densa e lunga esistenza contribuendo non solo ai progressi della chimica moderna, ma anche all’emancipazione femminile.

 

 




 

aggiornato il 4- 4 - 2011

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