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Libera Università delle Donne

SEMINARI 2014-2015


IL CORPO E LA POLIS

IL FEMMINISMO ALLA PROVA DELLA POLIS



Artemisia Gentileschi

 

Primo ciclo di quattro incontri a cura di Lea Melandri

Il femminismo e i saperi tradizionali: cambiamenti, difficoltà incontrate

Il gruppo “sessualità e simbolico”, nato nel 1977 e confluito in parte nell’esperienza dei corsi 150 ore (scuola di via Gabbro, Cooperativa Gervasia Broxon), nella rivista “Lapis. Percorsi della riflessione femminile” e nella Libera Università delle Donne, si era chiesto quanto la “lenta modificazione di sé” prodotta dall’autocoscienza, avesse modificato i “cento ordini del discorso” – saperi, linguaggi disciplinari - a cui ognuna aveva fatto fino allora riferimento.
Negli anni seguenti questo interrogativo radicale sembra avere incontrato ostacoli e difficoltà, non a caso proprio nei luoghi della trasmissione del sapere: la scuola a tutti i suoi livelli. Ciò nonostante, non sono mancate esperienze, che possiamo considerare esemplari, di donne che con la pratica dell’autocoscienza sono riuscite a “pensare e parlare differentemente” anche in ambiti specifici della cultura tradizionale.

 

1° SEMINARIO sabato 11 ottobre 2014  ore 14,30 - 18
Partire da sé: la storica, la maestra, la bambina.
Come il femminismo ha in-segnato le vite e disordinato le discipline

Coordinano: Emma Baeri - Maria Bacchi - Dinushi Losi

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci


Letture
Emma Baeri Una storica impostorica

Maria Bacchi La storia, l’autobiografia, l’immaginario della nascita

Lea Melandri Si può insegnare l’autocoscienza?

Dinushi Losi, Sguardi tra generazioni

Lea Melandri, Un'educazione che vada alle radici dell'umano



 

2° SEMINARIO sabato 15 novembre 2014 ore 14,30 -18
Femminismo, psicanalisi, politica

Coordinano: Lea Melandri - Paola Zaretti

Ma le donne l’inconscio ce l’hanno? Ce l’hanno ancora? Se nacque, negli anni ’70, all’interno dei gruppi femministi, una pratica denominata ‘pratica dell’inconscio’ che mirava a un approfondimento della pratica auto coscienziale introdotta da Carla Lonzi, era perché era stata riconosciuta all’inconscio, da lei per prima, un’importanza decisiva in relazione alla ‘politica delle donne’. Che ne è oggi di questa pratica? Del complesso rapporto di amore-odio del femminismo con la psicanalisi c’è una ricca documentazione che sembra ormai archiviata.

Sono queste e sono tante le domande alle quali nel mio libro Nel nome della Madre della Figlia e della Spirita Santa si cera di dare risposta. Lo si fa dando voce alla sfida fra due importanti figure del femminismo italiano –Angela Putino, una grande filosofa a molte tuttora sconosciuta, e Luisa Muraro- su un tema vasto, opaco, controverso, quale è stato il rapporto tra Femminismo, Psicanalisi e Politica. I testi presi in esame: Amiche mie isteriche di Angela Putino e La posizione isterica e la necessità della mediazione di Luisa Muraro, senza tuttavia trascurare altri contributi cui si è voluto dare voce” (Paola Zaretti)

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

Letture

Paola Zaretti, Ma le donne l’inconscio ce l’hanno?

Lea Melandri, Le aporie della differenza


 

3°SEMINARIO  sabato 21 febbraio 2015 ore 14,30 – 18
Femminismo e scienza.
Agnese Piccirillo (Seranis), singolare figura di femminista, scienziata, scrittrice

Intervengono:
Lea Melandri, Sara Sesti, Henriette Molinari,
Liliana Moro, Daniela Pastor e Nicoletta Buonapace

Fisica, responsabile di progetti internazionali, femminista storica torinese, Agnese è stata anche una singolare, originalissima scrittrice, capace di dire l’esperienza complessa e contraddittoria di una donna che si è venuta a trovare nel ruolo tradizionale di madre e in quello storicamente maschile di scienziata. La domanda che ha attraversato tutti i suoi scritti è quella che lascia, preziosa eredità di pensiero e di consapevolezza, a tutte noi amiche e al movimento delle donne, di cui è stata partecipe appassionata fino alle fine: Posso essere io insieme oggetto di conoscenza e pensiero conoscente?Posso io rifiutarmi di diventare strumento luogo della vita, per essere indagatore pensiero? Ormai desideravo comprendere desideravo penetrare con la mia intelligenza l’insondabile, avessi dovuto anche lacerare il mio ventre. Dovevo trovare una nuova fisica

Agnese ha avuto il coraggio di interrogare il corpo, la sessualità e la maternità, fin nei loro risvolti più intimi e ‘impresentabili’, consapevole che solo aprendo ‘sconnessure’ dentro le mille immagini entro cui l’uomo l’ha imprigionata, la donna può prospettarsi una ‘nuova storia’. In questo seminario vogliamo riproporre la sua umanità e la generosa forza indagatrice del suo pensiero.

Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

Interventi

Sara Sesti, Scienza, femminismo e Agnese Seranis


Henriette Molinari, Alice 17 anni dopo

Liliana Moro, Una questione di confine

Daniela Pastor, La fantascienza di Agnese Seranis

 

Dopo il seminario

Maddalena Gasparini, Pensieri sul seminario

 

 

Biografia, letture recensioni e articoli in

Dossier Agnese Piccirillo


 

Secondo ciclo di tre incontri a cura di Barbara Mapelli

Tra Donne e Uomini, Nuovi Modi di Essere Insieme
Pensieri, esperienze, emozioni tra soggetti e generazioni

L’amore tra noi

Scrive Elizabeth Badinter nel 1986 (trad.it. L’uno è l’altra): “Il mutamento è il risultato del confronto dei desideri dell’uomo e della donna”
Sono molto d’accordo sul significato di questa frase: soggetti privati del desiderio fino a non molti anni fa le donne si sono conquistate il diritto di avere ed esprimere desideri e con questa possibilità ora si misurano gli uomini e il cambiamento a sua volta prende senso da questo incontro/conflitto di desideri.

L’amore è il campo più significativo, ma anche più arduo di questo mutamento, ma nonostante tutto è un terreno di fortissimo interesse per le une e gli altri, lo hanno dimostrato anche i due incontri sull’amore che abbiamo già fatto. Vorrei allora proseguire su questo percorso, ampliandone un po’ la prospettiva. L’amore non è solo la tensione sentimentale, erotica in senso stretto, ma riguarda anche altri campi di relazione tra i due sessi. Come dice Lea occorre che i rapporti tra donne e uomini mantengano la loro erotizzazione e io interpreto le sue parole come il mantenimento del desiderio.

Quando praticavamo il separatismo io come altre avevo evidentemente rapporti anche con gli uomini, ma quello che mi mancava, e mi è risultato sempre più evidente nel tempo, era ad esempio l’incontro con le intelligenze maschili, il dialogo anche faticoso con punti di vista diversi, ma intelligenti sul mondo, sui saperi, sugli accadimenti. Desideravo parlare e confrontarmi con uomini e non ho mai smesso, comunque, di leggerli. Si tratta di un esempio, ma che mi sembra renda esplicito questa pervasività, necessaria, del desiderio e dell’amore nelle relazioni tra le donne e gli uomini.
Vorrei quindi incentrare gli incontri su questa visione più ampia dell’amore.

PRIMO INCONTRO: sabato 14 febbraio 2015 ore 14,30 – 18
L’amore come sentimento, desiderio di intimità e condivisione, in un’ottica in divenire, confronto generazionale oltre che tra generi

con Elena D’Agnolo, Alessio Miceli e Camilla Notarbartolo


Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci


SECONDO INCONTRO: sabato 14 marzo 2015 ore 14,30 – 18
L’amore e il denaro: ancora una questione di potere tra donne e uomini
con Lea Melandri e Gianandrea Franchi


Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

Letture

L'impossibile. Una categoria politica
Gianandrea Franchi

Denaro, desiderio. Androcentrismo
Gianandrea Franchi

L’ipocrisia del quartiere a luci rosse
Lea Melandri


TERZO INCONTRO: sabato  18 aprile 2015 ore 14,30 – 18
L’amore e la cura: esercizi di cura al maschile
con Elisabetta Cibelli e Giacomo Mambriani

Letture

Un amore che desidera
Giacomo Mambriani

 

Gli incontri si svolgono con la consueta modalità: una relatrice e un relatore, con un compito di stimolo al dibattito.

Dal 2014 per la partecipazione al ciclo dei seminari è richiesta l'iscrizione all'Associazione come simpatizzante (€20)

4° SEMINARIO data da definire
Femminismo, economie alternative, movimenti per la decrescita

Coordina: Paola Melchiori, sono previsti altri contributi

“Negli ultimi anni si sono moltiplicate le proposte nell'area della  "economia alternativa" (e della finanza alternativa). Esse sono nate in genere sia da catastrofi economiche così serie da ispirare l’operatività di modelli alternativi -come è il caso della Grecia oggi e dell' Argentina qualche tempo fa e di altri paesi del Sud del mondo- sia da singoli studiosi o da gruppi all'interno dei movimenti sociali. Sia nelle teorie che nei movimenti che vi si ispirano, in primo luogo quello della decrescita, particolarmente diffuso nel Sud dell’'Europa, numerosi sono i riferimenti ai valori "del femminile" e numerosissime le presenze femminili in posizione di visibilità, se non di leadership.

Vorremmo interrogarci sul senso, sulla forma che questi riferimenti prendono, sulle modalità /influenza della presenza di molte giovani donne sulla teoria (in genere prodotta da uomini) e sulle forme organizzative e di leadership di questi movimenti. Infatti più o meno paradossalmente alla presenza femminile in termini di valore e numeri, corrisponde una invisibilità quasi totale di riferimenti all’ influenza del femminismo. Ignorato? Invisibile? Dato per scontato? “ (Paola Melchiori)

Letture

Paola Melchiori, Femminismo e decrescita: movimenti paralleli e/ o intersezioni ?

Giordana Masotto,
Primum vivere, gutes Leben, buen vivir. Contiguità e distanze di parole e di pratiche

 

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