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Agnese Piccirillo
(in arte Seranis)

Ricordo delle amiche della Libera Università delle donne di Milano
e della Casa delle donne di Torino

 

Vogliamo ricordare la nostra amica Agnese, nata a Pontebba (Udine) il 30 aprile 1942 e deceduta a Torino il 2 marzo 2008, a 66 anni, in seguito a una grave malattia degenerativa.
Agnese, lucida fino alla fine, non voleva la respirazione artificiale e, quando è stato il momento, il suo corpo l’ha ascoltata, ben sapendo che nel nostro ‘incivile’ Paese non c’è ancora una legge che riconosca il testamento biologico, che lei aveva fatto.

Fisica, responsabile, negli ultimi anni di progetti internazionali, femminista storica torinese, Agnese è stata anche una singolare, originalissima scrittrice, capace di dire l’esperienza complessa e contraddittoria di una donna che si è venuta a trovare nel ruolo tradizionale di madre e in quello storicamente maschile di scienziata.

La domanda che ha attraversato tutti i suoi scritti, e in particolare Smarrirsi in pensieri lunari, è quella che lascia, preziosa eredità di pensiero e di consapevolezza, a tutte noi amiche e al movimento delle donne, di cui è stata partecipe appassionata fino alla fine: “Posso essere io insieme oggetto di conoscenza e pensiero conoscente? Posso io rifiutarmi di diventare strumento luogo della vita, per essere indagatore pensiero? Ormai desideravo comprendere desideravo penetrare con la mia intelligenza l’insondabile, avessi dovuto anche lacerare il mio ventre. Dovevo trovare una nuova fisica.”

Agnese ha avuto il coraggio di interrogare il corpo, la sessualità e la maternità, fin nei loro risvolti più intimi e ‘impresentabili’, consapevole che solo aprendo “sconnessure” dentro le mille immagini entro cui l’uomo l’ha imprigionata, la donna può prospettarsi una “nuova storia”.
Non dimenticheremo né la sua umanità né la generosa forza indagatrice del suo pensiero.

Condividiamo coi famigliari e in particolare col figlio Alessio il dolore di questa perdita, lo ringraziamo per l’amorosa dedizione con cui ha accompagnato la malattia e la morte della madre.


Biografia

A Pontebba, sulle Alpi del Friuli oggi passa anche l'autostrada del Tarvisio, ma quando Agnese vi nacque, negli anni della seconda guerra mondiale, era un paesino di montagna, sperduto nonostante la ferrovia. Da qui lei, poverissima (erano cinque figli) e orfana di padre, andò con una borsa di studio a frequentare le medie e poi il liceo in un collegio della Torino bene. Riuscì poi a frequentare l'università pagandosi da sola gli studi con il suo lavoro. Come Marie Curie un'emigrata povera e un'appassionata della scienza. Scelse la più difficile e astratta: Fisica.

Si laureò in fisica, con una tesi sui mesoni ko, nel novembre del 1969 all'Università di Torino. Poco dopo, nell'aprile del 1970 viene assunta come ricercatrice al Centro Studi e Laboratori delle Telecomunicazioni della Sip (ora Telecom Italia). Per due anni circa lavora nel gruppo che si occupa di teoria e modelli di traffico telefonico. A seguito del suo matrimonio con un collega dello stesso gruppo deve cambiare attività.

Dal 1972 al 1985 si occupa di Fisica dei meccanismi di guasto dei dispositivi elettronici e elettro-ottici a semiconduttore; nel 1983, dopo un lavoro durato circa 5 anni, realizza con la sua equipe il primo laser “il primo che ha funzionato, voglio dire” secondo le sue parole.

Nel frattempo diventa madre di un figlio, Alessio, e questa esperienza le fa problema, è fonte di importanti riflessioni per una donna che aveva trovato nell'adesione al sapere maschile più astratto uno strumento di realizzazione di sé.

Continua però la sua carriera scientifica e accademica: dal 1986 al 1992 è responsabile dei Laboratori di microelettronica; dal 1993 al 1998 è responsabile del Gruppo per la progettazione e realizzazione degli amplificatori ottici a semiconduttore; dal 1999 al marzo del 2001 è responsabile del Gruppo Affidabilità dei componenti ottici attivi e passivi delle reti ottiche.
Nell'ambito di queste ultime attività diventa responsabile di alcuni progetti internazionali. Dal 1980 al 2006 ha insegnato al Politecnico di Torino Tecnologie e Affidabilità dei dispositivi a semiconduttore per i corsi di Elettronica e Scienza dei materiali.

Dal 1975 ha partecipato al Movimento Femminista di Torino, collaborando attivamente alla Casa delle Donne di Torino, alla formazione degli archivi dell'Associazione Piera Zumaglino, di cui fu tra le fondatrici; impegnandosi in molte iniziative e ultimamente anche nella scuola di italiano per migranti. Fu tra le fondatrici dell'Associazione Donne e Scienza.

Ha collaborato alle riviste Il bollettino delle donne di Torino, Il Paese delle Donne di Roma e Lapis di Milano.

Scrive sotto lo pseudonimo di Agnese Seranis ed è autrice di tre romanzi: Io, la strada e la luce di luna, Edizioni Del Leone, Venezia, 1988 ristampato nel 2007 dall’editore Graus di Napoli col titolo Smarrirsi in pensieri lunari ; Il filo di un discorso. Narrazione, Eura Press, Milano, 1997; in seguito approda alla vera e propria fantascienza, che amava moltissimo, con Clarissa, Edizioni Nuove Scritture, Milano 2005.

Nel 1996 partecipa alla stesura del volume collettivo Femminismi a Torino pubblicato da Franco Angeli.

E' autrice con Sara Sesti e Liliana Moro di Discorsi in libertà sulla scienza, esito di un corso tenuto nel 2003, e con altre docenti dell'Università delle donne di Milano di Lo snodo dell'origine edizioni Lud Milano 2007. L'ultimo suo libro Joelle è stato pubblicato nel maggio 2009 da CS_libri di Torino, a cura del figlio Alessio e delle amiche

Le carte di Agnese sono state date all'archivio delle donne di Torino


Convegno Scienza e femminismo Dedicato a Agnese Seranis, LUD 21 febbraio 2015
Registrazioni audio
a cura di Elena Cianci

Interventi

Sara Sesti, Scienza, femminismo e Agnese Seranis


Henriette Molinari, Alice 17 anni dopo

Liliana Moro, Una questione di confine

Daniela Pastor, La fantascienza di Agnese Seranis

Maddalena Gasparini, Pensieri sul seminario


Pubblicazioni di Agnese

Libri
Agnese Seranis, Io, la strada e la luce di luna, Edizioni Del Leone, Venezia, 1988 
AA. VV., Femminismi a Torino, Franco Angeli, 1996
Agnese Seranis, Il filo di un discorso, Eura Press/Edizioni Italiane, Milano, 1998 
Agnese Seranis, Clarissa, Nuove scritture, Milano 2005
Agnese Seranis, Smarrirsi in pensieri lunari, Graus Editore, Napoli, 2007
Agnese Seranis, Joelle, CS_libri, Torino, 2009

Riviste
Il bollettino delle donne,
Torino
Il Paese delle Donne, Roma
Lapis,
Milano

Dispense
Liliana Moro, Agnese Seranis, Sara Sesti, Discorsi in libertà sulla scienza, LUD, Milano,2003
AA. VV., Lo snodo dell’origine, LUD, Milano, 2008

Recensioni dei libri di Agnese

Pensieri lunari su Agnese Seranis di Angela Gerardi

Da Alice a Joëlle, per l’ultima missione di Daniela Pastor

Joëlle: della conquista di una cittadinanza di Nicoletta Buonapace

Le visionarie della scienza di Liliana Moro e Sara Sesti

Il filo della scienza di Henriette Molinari

Nuovi linguaggi nuovi pensieri di Elena Treves

L'enigna della femminilità di Lea Melandri

La twilight zone di Agnese Seranis
di Daniela Pastor

Nei territori dell'interiorità di Nicoletta Bonapace

Oltre lo specchio di Daniela Pastor

Articoli scritti da Agnese per il nostro sito


L’utero è mio ma non lo gestisco Io

La comunità sapiente

L'inconscio reazionario

"Il futuro della scienza è una nuova razza umana…?"

Prostituzione e libertà

Ma alle donne piace il potere?

Ormoni sui muri

Insieme si può


Recensioni di Agnese



Margherita Giacobino, L’educazione sentimentale di  C. B.

Margherita Giacobino, Lillian Faderman. Una Storia tutta per noi

Stefanella Campana, Claudia Reschia, Quando l'orrore è donna

AA. VV., Lo snodo dell'origine

Asne Seierstad, Il libraio di Kabul

Tamara Di Davide, Le radici della prostituzione

Lea Melandri, Le passioni del corpo

Dove trovare i libri di Agnese Seranis

 

A Milano
Io, la strada e la luce di luna

Biblioteche: Sormani, Accursio e Gallaratese

 Clarissa,   Braidense

Il filo di un discorso,  Fondazione Feltrinelli

In rete

Jöelle e Smarrirsi in pensieri lunari IBS o Unilibro

 

 

 

9-3-2015